La Buffa/III. Istantanee della Buffa/Calabria
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | III. Istantanee della Buffa - Vecchione | III. Istantanee della Buffa - Il soldato Sartorello | ► |
CALABRIA
Con nove mitraglieri,
ed il sergente Calabria,
con due mitraglie a spalla,
ci siamo trovati in pattuglia
sulla strada di Rocroix.
Ci dissero i francesi:
«Gli italiani sono pazzi»
ma noi andammo oltre
a cercare il collegamento.
Tuonavano i cannoni,
fischiava la mitraglia,
riparammo dentro un bosco.
Io dissi: «Sergente Calabria,
sergente, va' a vedere
se trovi le compagnie,
se trovi le altre sezioni
del nostro battaglione!»
Nel bosco le piante schiantavano,
nel bosco paludoso,
i piedi intirizziti,
incavalcammo le armi;
nelle soste s'udivano i corvi.
Passavano mute le ore,
i tedeschi eran vicini.
Dove saranno i nostri?...
Dov'è il sergente Calabria?
Il sergente Calabria non viene,
dobbiamo partire noi,
dobbiamo andar a vedere
che cosa è accaduto degli altri!
Io scrissi sopra una pianta:
«Se tu sei vivo ancora,
sergente Calabria, sappi
che siamo dovuti partire».
Udimmo allora nel bosco
una voce... puntammo le armi.
«E' il sergente Calabria che grida»
mi disse un mio mitragliere.
Udimmo spezzarsi le rame:
levai una bomba a mano...
«E' lui, è lui che viene»
mi disse un caporale.
E venne il sergente Calabria,
si mise sull'attenti,
portò la mano al berretto:
«Tenende, li aggio truvati!»
poi cadde a terra sfinito,
la testa insanguinata.