Isaia (Diodati 1821)/capitolo 31
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2 E pure anch’egli è savio, ed ha fatto venire il male, e non ha rivocate le sue parole3, e si è levato contro alla casa de’ maligni, e contro al soccorso degli operatori di iniquità.
3 Ma gli Egizi sono uomini4, e non Dio; ed i lor cavalli son carne, e non ispirito. E il Signore stenderà la sua mano; onde l’aiutatore traboccherà, e l’aiutato caderà; e tutti insieme saran consumati.
4 Ma, così mi ha detto il Signore: Siccome il leone ed il leoncello freme sopra la preda; e benchè si raduni a grida una moltitudine di pastori contro a lui, non però si spaventa per le lor grida, e non si umilia per lo strepito loro; così scenderà il Signor degli eserciti, per guerreggiare per lo monte di Sion, e per lo colle di essa.
5 Come gli uccelli, volando, coprono i lor figli, così il Signor degli eserciti farà riparo a Gerusalemme5; facendole riparo, e riscotendola; passando, e salvandola.
6 Convertitevi a colui, dal quale i figliuoli di Israele si sono profondamente rivolti.
7 Perciocchè in quel giorno ciascuno avrà a schifo gl’idoli del suo argento, e gl’idoli del suo oro, i quali le vostre mani vi hanno fatti a peccato.
8 Ed Assur caderà per la spada, non di un uomo; e il coltello, non di una persona umana, lo divorerà; ed egli se ne fuggirà d’innanzi alla spada, e i suoi giovani saran disfatti6.
9 Ed egli passerà nella sua rocca per paura, e i suoi principi saranno spaventati per la bandiera, dice il Signore, il cui fuoco è in Sion, e la fornace in Gerusalemme.
Note
- ↑ Is. 30. 2.
- ↑ Sal. 20. 7.
- ↑ Num. 23. 19.
- ↑ Sal. 146. 3.
- ↑ Deut. 32. 11. Sal. 91. 4.
- ↑ 2 Re 19. 35, ecc.