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Israele non fidi nell’Egitto. ISAIA, 31, 32. Il regno giusto del Messia.
d’indegnazione, e la sua lingua è come un fuoco divorante;

28 Ed il suo Spirito è come un torrente traboccato1, che arriva infino a mezzo il collo, per isbatter le genti d’uno sbattimento tale, che sieno ridotte a nulla; ed è come un freno nelle mascelle de’ popoli, che li fa andar fuor di via.

29 Voi avrete in bocca un cantico, come nella notte che si santifica la solennità; e letizia al cuore, come chi cammina con flauti, per venire al monte del Signore, alla Rocca d’Israele.

30 E il Signore farà udire la maestà della sua voce; e mostrerà come egli colpisce col suo braccio nell’indegnazione della sua ira, e con fiamma di fuoco divorante; con iscoppi, con nembo, e con pietre di gragnuola.

31 Perciocchè Assur, che soleva percuoter col bastone, sarà fiaccato dalla voce del Signore2.

32 Ed ogni passaggio della verga determinata, la quale il Signore farà riposar sopra lui, sarà accompagnato da tamburi, e da cetere, dopo ch’egli avrà combattuto contro a loro battaglie a mano alzata.

33 Perciocchè Tofet3 è già apparecchiato, egli è preparato Eziandío per lo re; egli l’ha fatto profondo, e largo; la sua stipa è fuoco, e gran quantità di legne; il fiato del Signore sarà come un torrente di zolfo che l’accenderà.

31
 GUAI a coloro che scendono in Egitto per soccorso4, e si appoggiano sopra cavalli, e si confidano in carri, perchè son molti; e in cavalieri, perchè sono in grandissimo numero; e non riguardano al Santo d’Israele, e non cercano il Signore5!

2 E pure anch’egli è savio, ed ha fatto venire il male, e non ha rivocate le sue parole6, e si è levato contro alla casa de’ maligni, e contro al soccorso degli operatori di iniquità.

3 Ma gli Egizi sono uomini7, e non Dio; ed i lor cavalli son carne, e non ispirito. E il Signore stenderà la sua mano; onde l’aiutatore traboccherà, e l’aiutato caderà; e tutti insieme saran consumati.

4 Ma, così mi ha detto il Signore: Siccome il leone ed il leoncello freme sopra la preda; e benchè si raduni a grida una moltitudine di pastori contro a lui, non però si spaventa per le lor grida, e non si umilia per lo strepito loro; così scenderà il Signor degli eserciti, per guerreggiare per lo monte di Sion, e per lo colle di essa.

5 Come gli uccelli, volando, coprono i lor figli, così il Signor degli eserciti farà
riparo a Gerusalemme8; facendole riparo, e riscotendola; passando, e salvandola.

6 Convertitevi a colui, dal quale i figliuoli di Israele si sono profondamente rivolti.

7 Perciocchè in quel giorno ciascuno avrà a schifo gl’idoli del suo argento, e gl’idoli del suo oro, i quali le vostre mani vi hanno fatti a peccato.

8 Ed Assur caderà per la spada, non di un uomo; e il coltello, non di una persona umana, lo divorerà; ed egli se ne fuggirà d’innanzi alla spada, e i suoi giovani saran disfatti9.

9 Ed egli passerà nella sua rocca per paura, e i suoi principi saranno spaventati per la bandiera, dice il Signore, il cui fuoco è in Sion, e la fornace in Gerusalemme.

32
 ECCO, un re regnerà in giustizia10; e quant’è a’ principi, signoreggeranno in dirittura.

2 E quell’uomo sarà come un ricetto dal vento, e come un nascondimento dal nembo; come rivi d’acque in luogo arido, come l’ombra d’una gran roccia in terra asciutta.

3 E gli occhi di quelli che veggono non saranno più abbagliati, e le orecchie di quelli che odono staranno attente.

4 E il cuore degl’inconsiderati intenderà scienza, e la lingua de’ balbettanti parlerà speditamente e nettamente.

5 Lo stolto non sarà più chiamato principe, e l’avaro non sarà più detto magnifico.

6 Perciocchè l’uomo da nulla parla scelleratezza, e il suo cuore opera iniquità, usando ipocrisia, e pronunziando parole di disviamento contro al Signore; per render vuota l’anima dell’affamato, e far mancar da bere all’assetato.

7 E gli strumenti dell’avaro sono malvagi, ed egli prende scellerati consigli, per distruggere i poveri, con parole di falsità, Eziandío quando il bisognoso parla dirittamente.

8 Ma il principe prende consigli da principe, e si leva per far cose degne di principe.

9 Donne agiate, levatevi, udite la mia voce; fanciulle, che vivete sicure, porgete gli orecchi al mio ragionamento.

10 Un anno dopo l’altro voi sarete in gran turbamento, o voi, che vivete sicure; perciocchè sarà mancata la vendemmia, la ricolta non verrà più.

11 O donne agiate, abbiate spavento; tremate, voi che vivete sicure; spogliatevi ignude, e cingetevi di sacchi sopra i lombi;

  1. 2 Tess. 2. 8.
  2. Is. 37. 36.
  3. Ger. 7. 31; 19. 6, ecc.
  4. Is. 30. 2.
  5. Sal. 20. 7.
  6. Num. 23. 19.
  7. Sal. 146. 3.
  8. Deut. 32. 11. Sal. 91. 4.
  9. 2 Re 19. 35, ecc.
  10. Zac. 9. 9.

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