Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Girate, occhi, girate Fra mortali alma beltà
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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XXXII

Duolsi.

In più modi
     Vostre lodi
     Già commisi alla mia lira;
     V’ho pregiati,
     5V’ho cantati
     Sì, che ogni alma, occhi, v’ammira.
Vaga luce
     Non riluce
     Su nel Cielo in alcun segno,
     10Che al mio canto
     Tanto o quanto
     Non si turbi di disdegno.
Turba ancora
     L’alma Aurora,
     15Occhi, il suon di mie parole:
     Che dico io?
     Al dir mio,
     Occhi, ancor si turba il Sole.
In tai modi
     20Vostre lodi
     Già commisi alla mia lira;
     Nè mai spento,
     Un momento,
     Vidi in voi l’orgoglio e l’ira.
25E pur spesso
     Tanto oppresso
     Da dolor vi fui davanti,
     Che ’l terreno,
     Non che ’l seno,
     30S’inondava di miei pianti.
Tra sospiri,
     Tra martíri
     Si chiedei qualche conforto;
     Che infiammato,
     35Che gelato,
     Che fui morto, e più che morto.
Senti, senti
     Miei tormenti,
     Senti omai gli affanni miei.
     40Mostra Amore
     Tuo rigore
     All’asprezza di costei.
Fa rugoso,
     Tenebroso
     45Quel suo volto impallidirsi.
     Deh, che parlo?
     A che farlo?
     Ella ancor potria pentirsi.