Girate, occhi, girate

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Già d'un volto sereno In più modi
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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XXXI

Languisce senza la sua Diva.

Girate, occhi, girate
     A’ miei, che tanto pregano,
     Gli sguardi, che non piegano
     Giammai verso pietate;
     5Che se da lor si tolgono,
     Occhi, a ragion si dolgono.
In sul mattin d’Aprile,
     Quando i nembi tranquillano,
     Fresche rose sfavillano
     10D’un vermiglio gentile,
     E così dolce odorano,
     Che Zefiro innamorano.
Vergini peregrine,
     Come lor s’avvicinano,
     15Così liete destinano
     Farne corona al crine;
     Al crine, onde incatenano
     I cor, che a morte menano.
Ma se nembi frementi
     20Il puro cielo oscurano,
     Ed alle rose furano
     Le fresche aure lucenti;
     Le rose impallidiscono,
     E per poco periscono.
25Questi fiori odorosi,
     Che senza Sol non vivono,
     Il mio stato descrivono,
     O begli occhi amorosi:
     Che miei spirti si struggono,
     30Se vostri rai gli fuggono.