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Frédéric Donnadieu 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie Il mese di maggio Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

Le feste del Félibrige Il mattino
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


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IL MESE DI MAGGIO.

11 mese di Maggio è il mese dei fiori, graziosi fiori che smaltano i prati e gaiamente coronano il pensiero. Il mese di Maggio è il mese dei baci, cari baci che hanno presto presto aperta la porta chiusa dei cuori timidi. Amore fa la sua ronda in questo mese fiorito, seminando la gioia, riscaldando lo spirito, portando la felicità in cima alla sua ala. È il mese d’amore, il mese che guarisce ogni languore, e sempre sorride ad ogni gemma, ad ogni cicala. [p. 442 modifica] Festeggiamo l’amore e la gaia primavera, l’amore che nutrisce ogni bella idea, e delle cose più vecchie fa cose nuove. O Maia, salute! Fuggite bufere I La nube sparisce, e come in una cappella, l’astro-re si mostra colla sua moltitudine Di frecce d’oro, brillando, dardeggiando, e sino al tramonto va pavoneggiandosi il Dio potente che ci copre d’un mantello. Cosi nel cuore, che s’agita e canta, abbiamo la giovane Maia e la vergine Afusa, un doppio sole che ci inebbria.


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Frédéric Donnadieu

(1843-1899).

LOU MES DE MAI.

Lou mes de mai es lou mes de las tlous,
Poulidos tlous que mirgalhou la prado.
E bellomen courounou la pensado.
Lou mes de mai es lou mes das poutous,
Poulits poutous qu’òu lèu-lèu desclavado
Des cors paurucs la porto coundamnado.
Amour roundalejo am lou mes tlourit,
Semenan la joio, enfiocan l’esprit,
Pourtan lou bounur al bout de soun ab».
Es lou mes d’amour, lou mes que gueris
Touto languitudo, e sempre souris
A cado boutou, à cado cigalo.

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Festejem l’amour e lou gai printéms,
L’amour que nourris touto ideo bello
E de so pus vielh fa causo nouvello.
O Maio, saluti Fougis, marrit tèms!
La niboul s’escarto, e coumo en capello
L’astre-rèi se mostro, am sa ribambello
De sagetos d’or, creman, dardaihan;
E jusqu’al tremoun s’en va varalhan
Lou Diéu pouderous que nous enmantello.
Aitai dins lou cor, trepan e cantari
Habem jouino Maio e Afuso pieucello,
Un doublé sourel que nous ensourcelho!

(S." D. di Béziers (Hérault) ( Op. separato))

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