Il libro dell'arte/Capitolo CXXXIX
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Cennino Cennini - Il libro dell'arte (1859)
Capitolo CXXXIX
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Capitolo CXXXIX.
Che oro e di che grossezza è buono a mettere per brunire e per mordenti.
Sappi che l’oro che si mette in piani, non se ne vorrebbe trarre del ducato altro che cento pezzi, dove se ne trae cento quarantacinque; però che quel del piano vuole essere oro più appannato. E guarda, quando vuoi cognoscere l’oro, quando il comperi, toglilo da persona che sia buon battiloro. E guarda l’oro; che se ’l vedi mareggiante e tosto, come di carta di cavretto, allora tiello buono. In cornici o in fogliami si passa meglio d’oro più sottile; ma per li fregi gentili delli adornamenti de’ mordenti, vuole essere oro sottilissimo e ragnato.