Il Tesoro (Latini)/Libro V/Capitolo VII
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo VII.
Del lusardes, e della salamandra1.
Lusardes sono di tre2 maniere, tali grandi e tali piccoli, e l’una specie quando è caldo3 sì morde l’uomo con denti malamente; ma quando il piccolo lusardes4 invecchia, egli entra per uno buso di muro stretto, contr’ al sole, e spogliandosi la sua veste, lascia tutta la sua vecchiezza5.
E simigliasi alla salamandra6, di colore variato. 11 suo veleno è più trafittivo, che tutti gli altri veleni7, ch’egli nuoce a molte cose8. Così se essa monta sovra un pomo, egli9 avvelena tutti li pomi dell’albore, uccide tutte le persone che ne mangiano; e s’ella cade in un pozzo, egli avvelena10 chiunque ne bee.
E sappiate, che la salamandra vive entro nel fuoco11, senza alcuno dannaggio di suo corpo, anzi ispegne il fuoco sol suo vento12.
Qui fa fine la storia e ’l parlare13 di serpenti, e di loro natura, e di vermini, come sono di diversa maniera, e come nascono in terra e in acqua e in mare14 e in caverne e in foglia e in legno e in drappi e in uomo e in altri animali15, dentro e di fuori, senza congiungimento di maschio e di femina, anche che alcuni ne nascono per generazione16. Non ne dirà più il conto, però che sarebbe lunga materia, senza grande profitto, e seguirà altra materia17 per parlare degli altri animali, e primieramente dell’aquila, ch’è podestà di tutti animali, cioè uccelli18.
- ↑ Il t: Des lisardes, facendo della salamandra un capitolo a parte, che Bono non volle fare, congiungendolo a questo come si pare nel secondo capoverso.
- ↑ Corretto col t più in tre.
- ↑ Il t: qui escaufe en estè.
- ↑ Aggiunto, il piccolo col ms. Vis. e col t: le petite lisarde.
- ↑ Il t: despoille la nue de ses oils.
- ↑ Il t: Salamandre est resemblable à petite lisarde.
- ↑ Il t: très fors sor les autres.
- ↑ Il t più prolisso: car li autre fierent une sole chose, mais ceste en fiert plusors ensemble.
- ↑ Le stampe ommettono: ella monta sopra un pomo, richiesto dal parallelismo colla seconda parte del periodo, dal ms. Vis. e dal t: se ele monte sor I pomier.
- ↑ Il t: la force de son venin ocist touz ces qui en boivent.
- ↑ Il t ed il ms. Vis.: enmi la flamme dou feu.
- ↑ Il t: estaint le feu par sa nature.
- ↑ Il t: mais ci se taist ores li contes à parler.
- ↑ Il t: et en air, errato.
- ↑ Il t: en autres bestes vivanz.
- ↑ Le stampe imbrogliano: anche che alcuni ne nascono per generazione, non ne dirà più il conto. Corretta l’interpunzione col t: eles naissent..... sans assemblement de femeles et de malles jà soit ce que il naissent d’oes aucune foiz.
- ↑ Il t: ensuirra son conte.
- ↑ E primieramente, fino cioè uccelli, manca al t. Il ms. Vis. è conforme alla stampa in tutto il capitolo.