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di muro stretto, contr’ al sole, e spogliandosi la sua veste, lascia tutta la sua vecchiezza1.

E simigliasi alla salamandra2, di colore variato. 11 suo veleno è più trafittivo, che tutti gli altri veleni3, ch’egli nuoce a molte cose4. Così se essa monta sovra un pomo, egli5 avvelena tutti li pomi dell’albore, uccide tutte le persone che ne mangiano; e s’ella cade in un pozzo, egli avvelena6 chiunque ne bee.

E sappiate, che la salamandra vive entro nel fuoco7, senza alcuno dannaggio di suo corpo, anzi ispegne il fuoco sol suo vento8.

Qui fa fine la storia e ’l parlare9 di serpenti, e di loro natura, e di vermini, come sono di diversa maniera, e come nascono in terra e in

  1. Il t: despoille la nue de ses oils.
  2. Il t: Salamandre est resemblable à petite lisarde.
  3. Il t: très fors sor les autres.
  4. Il t più prolisso: car li autre fierent une sole chose, mais ceste en fiert plusors ensemble.
  5. Le stampe ommettono: ella monta sopra un pomo, richiesto dal parallelismo colla seconda parte del periodo, dal ms. Vis. e dal t: se ele monte sor I pomier.
  6. Il t: la force de son venin ocist touz ces qui en boivent.
  7. Il t ed il ms. Vis.: enmi la flamme dou feu.
  8. Il t: estaint le feu par sa nature.
  9. Il t: mais ci se taist ores li contes à parler.