Il Tesoro (Latini)/Libro IV/Capitolo I

Capitolo I. Qui comincia della natura degli animali, e prima delli pesci

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo I. Qui comincia della natura degli animali, e prima delli pesci
Libro IV Libro IV - Capitolo II
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Capitolo I.


Qui comincia della natura degli animali, e prima delli pesci1.


Li pesci sono senza numero, con tutto che Plinio non ne conti se non centoquarantaquattro per nome2. E sono di diverse maniere. Chè l’una generazione vivono in3 l’acqua solamente, ed altri conversano in terra ed in acqua, e vivono [p. 98 modifica]secondo suo luogo4. Havvi generazioni che fanno uova, e gittanle in acqua, e l’acqua le conserva, sì che ne nascono li pesci5. Ed è generazione che vivi escono di corpo6 sì come sono le balene7 e il dalfino, e molte altre generazioni8. E quando la madre li vede nati, ella li va guardando molto dolcemente e molto teneramente9 E quando ella vede alcun pesce che sia di preda, per temenza che’ suoi figliuoli non le siano tolti e divorati, sì li si ritorna in quel luogo medesimo ov’ella gli ha conceputi; e quando vede che non ha alcun dubbio, ed ella li mette fuori al tempo e ’l luogo10. [p. 99 modifica]

E sappiate, che’ pesci non sanno che sia lussuria11, imperciò che in nulla maniera si congiunge l’uno con l’altro carnalmente, secondo che fa l’asino con la cavalla, o ’l cavallo con l’asina, nè alcuno puote vivere senza acqua, nè che12 sia di lungi dal suo lignaggio. E sonne che si nutricano in diversi modi; chè tali sono, che si nutricano mangiando li minori di loro, e tali che vivono di vermicelli di fondo di mare13, e tali che vivono d’ erbe e di frutti nel fondo del mare.

La balena è di maravigliosa grandezza, che gitta l’acqua più alta che niuna generazione di pesce. Il suo maschio d’onde concepe, è lo mosco14. [p. 100 modifica]

Sara è uno pesce, ch’ha una cresta, ch’è alla maniera di serre, onde rompe le navi di sotto, e le sue ali sono sì grandi, ch’egli ne fa vela, e va bene cinque o otto15 leghe contra alle navi; ma alla fine ch’egli non puote più soffrire, se ne va in profondo di mare.

Porco è d’una ragione pesce, che cava la terra di sotto l’acqua per cercare dond’egli viva, così come i nostri porci; e la loro bocca hanno sotto la gola, per tale modo ch’eglino possono rugumare, chè altrimenti non si potrebbero pascere16.

Glave è uno pesce, che ha il becco come una spada, con che egli pertusa le navi, e falle perire17.

Scarpione è appellata una generazione di pesce, li quali si magagnano altrui le mani18.

Anguilla è un pesce, che nasce di limaccio di terra, cioè di mota19, e però quando la pigli, [p. 101 modifica]quanto più la stringi, più ti fugge; di cui gli anziani dicono, che chi bevesse del vino ov’ella fosse annegata, non avrebbe più voglia di bere20 vino.

Morena è una generazione di pesci, di cui li pescatori dicono che elle concepono di serpenti21; e però li fanciulli22 le chiamano sufulando, sì come le serpi: elle vegnono23 e sono prese; e la loro vita è nella coda, che chi la fiede nel capo, o nel dosso, non ha morte24; ma chi la fiede nella coda immantinente è morta.

Chimus è un25 pesce piccolo di mare; ma egli è sì savio, ch’egli cognosce quando dee essere la fortuna. Innanzi che egli sia, incontanente prende [p. 102 modifica]una pietra, e portala come una àncora26; e quando la fortuna è, egli la mette in fondo di mare, e sta sopr’ essa, e dopo esce infino a tanto che la fortuna è rimasa. E però molte volte i marinai ne prendono guardia, quando lo veggiono27.


  1. Corretto col t le nature, in della natura: De la nature des animaus, et premierement des peissons.
  2. Tre codici col Chabaille leggono 164, e due altri 194.
  3. Corretto mare, che è pure nel
  4. Il t: et vivent en chascun,
  5. Il t: l’aigue la quele les recoit, et les fait engendrer, et lor done vie et norrissement. Il ms. Vis. concorda col Volgarizzamento.
  6. Il t: li autre engendrent filz vivans. Anche sopra voltò, t li un, l’una generazione. Così anche il ms. Vis.
  7. Il t: balaine et cetes et dalfins. Il ms. Vis. concorda con Bono, e così poi.
  8. Il t et mains autres.
  9. Il t: et quant il les voient nez, il les gardent diligemment en tout lor tendre aage.
  10. Il t: en tel maniere, que se il apercoivent aucune mauvais agait, la mere oevre sa bouche et recoit son fil dedanz son cors, là où il avoit estè concenz, et puis le giete hors, quant ele veult sans peril. Alcune varianti dei codici del Chabaille
  11. Il t ed il ms. Vis. avoltire.
  12. Aggiunto senz’acqua, nè, col t sanz aigues, ne etc. Questo inciso manca anche al ms. Vis.
  13. Il t: et si ont denz fors et agus, et desous et desus, por maintenir lor viande contre le fors cours de l’aigue: dont li un manjuent herbes et petites vermines, et li autre manjuent poisson; et ce est par une tel nature que tozjor li maindres est viande dou graignor; et ainsi li uns vit de l’autre. Aggiunto col ms. Vis. e tali che vivono d’erbe e di frutti nel fondo del mare.
  14. Il t: et ses maales si est li musles dont ele concoit. Le stampe leggono balordamente: e il suo maschio, quando concepe, è maschio concepe. Corretto col ms. Ambrosiano citato dal Sorio, e col ms. Vis. Il fatto è narrato da Plinio libro IX.
  15. Aggiunto cinque, o, col t V ou VIII lieues.
  16. Il t: qu’il ne porroient lor viande coillir, se lor bec n’estoit fichiés dedans la terre. Di sopra dice entor la gorge; non sotto, come voltò ser Bono
  17. Il t: et les fait fondre.
  18. Il t: escorpions est apelez porce que il laidit le mains de l’ome qui le prent, de cui dient li plusor que se tu lise X cancres d’une herbe qui a non oximi, que tuit li escorpion qui seroient enqui près s’assembleroient as cancres.
  19. Cioè di mota, glossa di Bono, manca al ms. Vis.
  20. Aggiunto vino, col t: il n’auroit plus talent de boivre vin.
  21. Corretto pastori, in pescatori col ms. Vis. e col t che varia assai. Moreine est apelèe porce que ele se ploie en mains cercles, de quoi li pescheor dient que toutes moreines sont femeles, et que ele concoit de serpent.
  22. Li fanciulli, manca al t, reggendo ancora il periodo i pescatori.
  23. Cambiato elli in elle, e l’interpunzione col ms. Vis. e col t: et ele vient, et est prise.
  24. Corretto male, che è pure nel ms. Vis. in morte, col t: ele ne muert mie. Ha riscontro nel periodo medesimo.
  25. Aggiunto piccolo, col t, e col ms. Vis.
  26. Mutato persona, che pure è nel ms. Vis. in àncora, col t che varia: autressi comme une ancre, por soi maintenir contre la force de la tempeste.
  27. Quando lo veggiono, manca al t, ed al ms. Vis. I Capitoli di questo libro del ms. Vis. sono eguali al Volgarizzamento di Bono, con pochissime varianti. Servono ad emendare la stampa. Ove se nulla si nota, vuolsi dire che il ms. Vis. è concorde colla stampa, anche negli errori. Nessuno ci farà rimprovero di laconismo in queste capestrerie, che pur sono di tanto valore nei testi di lingua.