Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo XXVIII
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo XXVIII.
Come l’imperio di Roma ritornò a quelli d’Italia.
In questa maniera che ’l conto ha divisato qui dinnanzi, venne la dignità dello imperio di Roma1 a’ Franceschi, e li Romani la perderono in tal maniera che giammai non la2 riebbero, come eglino aveano innanzi. E quando Carlomagno passò di questo secolo, Alois suo figliuolo fu re dopo lui, e imperadore, e regnò venticinque anni. E quando egli morì, lasciò dopo a sè quattro figliuoli Alois, Lotario Carlo calvo e Pipino3. Ma innanzi ch’egli morisse, divise il suo avere intra suoi figliuoli4, e lasciò che Carlo calvo dovesse avere lo reame di Francia, e Lotario l’imperio di Roma, e Pipino dovesse avere Alemagna ed Alois l’Acquitania5.
Ora divenne cosa, che quando Lotario6 ebbe la signoria dello imperio, egli si pensò e mise sua forza e suo podere7 d’andare in Francia, per conquistare lo reame del suo padre. E così se ne andò con tutta l’oste d’Italia, e passò li monti, e vinse la terra infino alla8 città di Rens. E là trovò egli Carlo9 suo frate che gli veniva incontro con sì grande stuolo di gente, ch’egli vide apertamente, ch’egli non poteva vincere. E quando egli conobbe che lo intendimento suo era fallito, sì si fece monaco nell’abbadia di santo Marco di Zona10, e lasciò l’imperio di Roma a uno suo figliuolo che avea nome Alois. E’11 visse nello imperio due anni, e quando fu morto, non rimase di lui se non una femina figliuola che fu maritata al re di Puglia. Allora venne a Roma Carlo calvo re di Francia, e fu imperatore un anno. Ma però che le guerre crebbero diversamente in Italia, lasciò Carlo Calvo l’imperio di Roma ad Alois giovane figliuolo della nipote, moglie del re di Puglia, di cui lo conto parlerà12 più innanzi. E dicono molti che uno angelo gli comandò dalla parte di Dio13 ch’egli non si intramettesse più dello imperio delli Romani; e che il lasciasse al re giovane di Puglia. E sopra ciò finì lo suo intendimento. Onde per questa cagione dissero alquanti, che sì poco tempo tenne l’imperio; e anche perche Franceschi non aiutavano l’imperio contra a quelli d’Italia14.
In tale maniera come io vi dico venne l’imperio di Roma da’ Franceschi a’ Lombardi, onde il detto Alois di Puglia fu il primo. Dopo lui furono cinque altri l’un dopo l’altro15, insino al tempo di Belinghieri, e d’Alberto figliuolo, che furono li diretani Italiani16 che l’imperio tenessero. E Agabito ch’era allora papa sì combattè molte volte contra li Romani, per mantenere lo diritto di santa Chiesa. Ma dopo lui fu papa Giovanni figliuolo di questo Alberto imperadore. E sappiate che innanzi lui erano stati undici imperadori infino17 da Carlomagno, e quarantun papa da Leone insino a questo Giovanni papa.
Note
- ↑ Di Roma, è glossa di Bono.
- ↑ Il t il n’orent mais la seignorie que il avoient en devant. Il ms. Vis. la dignitate e la signoria.
- ↑ Alois, Carlo calvo, e Pipino, glossa di Bono. Aggiunto Lotario, che dipoi comparisce, e dimostra che Alois lasciò quattro, come abbiamo corretto, e come legge il t e non tre figliuoli, come nelle stampe. È strano che l’imperio sia chiamato suo avere. Il t dice solamente devisa, sotto intendendo l’impero, l’empire de Rome.
- ↑ Divise il suo avere intra suoi figliuoli, manca al ms. Vis.
- ↑ Le stampe leggono: Alois l’imperio di Roma, e Pipino dovesse avere Alamagna ed Equitania. Corretto col t que Charles li Caus eust le roiaume de France, que Lotiers eust l’empire de Rome, et que Pepins eust Alemaigne, et Loeis aust Aquitaine. Il ms. Vis. legge lo secondo, invece di Lottieri.
- ↑ Corretto Alois in Lotario col t.
- ↑ Et il vit sa force et son pooir, il se pensa que il iroit etc. Così il t.
- ↑ Corretto a una, in alla, col t a la citè. Il Sorio crede qui indicata in generale una città del Reno. Il ms. Vis. alla.
- ↑ Il t trova il ses freres, e non il solo Carlo.
- ↑ Il t saint Maarch de Soissons, colla variante Marc d’Essone.
- ↑ Corretto E in E’, acciò meglio risponda al t Cil Loois.
- ↑ Il t parole: il ms. Vis. ha parlato. Abbiamo così, t presente, ms. Vis. passato, e stampe futuro.
- ↑ Dalla parte di Dio, glossa di Bono.
- ↑ Et por ce fu sentence fermé, porce que li Francois n’aidrient à cels de l’Empire contre les Italiens.
- ↑ Le stampe leggono a sproposito: Onde il detto Alois di Puglia fu il primo dopo lui. Furono cinque altri etc. Corretto col t revint l’empires de Rome des Francois as Lombars, dont li juenes Loois fu li premiers, et après lui en furent V. l’uns après l’autre.
- ↑ Il t li derrain Lombart.
- ↑ Corretto a in da, come sopra. t dou tens.
Il ms. Vis. varia nella fine di questo capitolo, ed inserisce molti altri capitoli di storia, i quali mancano al t ed al Volgarizzamento. Seguono poscia, secondo l’indice, sei capitoli Sulla natura, il primo de’ quali manca al t ed al Volgarizzamento: gli altri mancano al ms. che è imperfetto.