Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo XXX

Capitolo XXX. Del regno delle femine.

../Capitolo XXIX ../Capitolo XXXI IncludiIntestazione 25 settembre 2015 75%

Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XXX. Del regno delle femine.
Libro I - Capitolo XXIX Libro I - Capitolo XXXI
[p. 86 modifica]

Capitolo XXX.


Del regno delle femine.


Lo regno delle femine cominciò allora che il re di Scizia1 andò con tutti gli uomini sopra quelli d’Egitto, ove egli furo tutti uccisi. E quando le loro femine lo seppero, sì fecero una di loro reina di tutti loro paesi2. E ordinaro tra loro che3 nè Romani, nè altra gente potessero abitare in loro terra. E’ figliuoli maschi4 fossero nudriti cinque anni, e poi fossero dati alli lor padri, che abitavano in [p. 87 modifica]altro luogo che le femine. E le femine non si intramettevano se non d’arme e di cavalli, per podere defendere loro paese, e gli uomini non si intrametteano se non di lavorare terre, per vivere eglino e le loro donne riccamente. E stabilirò che’ loro mariti s’assembrassero una volta l’anno con loro, e dimorare un mese per avere figliuoli e più e meno, secondo che alla loro reina piacesse, e che ciascuna di loro dovesse avere tagliata la dritta mammella per portare lo scudo alle battaglie, se mestiere facesse5. E però sono elle appellate amazone, cioè a dire senza l’una mammella6. E tutto questo ordinamento tengono ancora, secondo ch’e’ si dice7.

E queste donne vennero a soccorrere Troia, quando fu assediata da’ Greci8. E fuvvi Pantasilea loro reina, di cui si disse, che amò Ettore figliuolo del re Priamo di folle amore9. Ma di ciò [p. 88 modifica]non si seppe mai certanza, fuori di tanto, ch’ella vi morì con grande quantitade delle sue donzelle. E sappiate ch’elle portano treccie dietro molto grandi10.



Note

  1. Corretto Stiuto in Scizia: t Scite.
  2. Il t eles firent une dame de lor gent dame et reine del païs.
  3. Nè Romani, nè altra gente. Il t nus hom. Il ms. Vis. Null’omo. Bono donò a Brunetto un anacronismo di due secoli.
  4. Il t et li maale non. Tutto ciò che segue manca al ms. Vis. ed al t fino a e che ciascuna di lor dovesse avere tagliata la dritta mammella.
  5. Il t por mials porter esca et armes.
  6. Mutato con, in senza coi mss. Vis. e Fars. e col t sanz l’une mamele (α μάζως, sine mamma).
  7. E tutto questo ordinamento tengono ancora, secondo ch’e’ si dice. Manca al t.
  8. Quando fu assediata da’ Greci, manca al t. Così poi manca figliuolo del re Priamo.
  9. Di folle amore. Il t ama Hector par amors. Che per amore alfine combatteo (Inf. V.) Che per amor venne in furore e matto (Orl. Fur. I.) Che fece il prode Orlando per amore (Orl. Innam. I.)
  10. E sappiate ch’elle portano dietro treccie molto grandi. Manca al t. Il Sorio propone per ben comprendere questi fatti la lettura di Ditte Candiotto, Lib. 4 della Guerra Troiana, e Darete Frigio, Della ruina di Troia.