Il Tesoro (Latini)/Libro I/Capitolo LX
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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo LX. Di Zaccaria profeta
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Capitolo LX.
Di Zaccaria profeta.
Zaccaria vale tanto a dire, come memoria del Signore Iddio. Egli fu profeta e sacerdote1 e fu figliuolo di Iojada2 sacerdote, che per soprannome era chiamato Barachias, che fu lapidato dal popolo, per lo comandamento del re di Iuda3, a lato lo altare del4 tempio. Ma gli altri preti lo seppelliro in Gerusalem5.
Note
- ↑ Il t provoires, tradotto sacerdote. In fine li autre provoire, tradotto gli altri preti. Il ms. Vis. prete.
- ↑ Corretto Ionde in Iojada, col t e coi mss. Ambr. e Vis.
- ↑ Aggiunto di col t e sotto gli, col t roi de Iuda: li autre provoire.
- ↑ Corretto li altari in lo altare, col t encoste l’autel. L’autore rammenta il testo evangelico: Zaccarias filius Barachiae, quem occidistis inter templum et altare.
- ↑ Cambiato Giel in Jerusalem, col ras. Vis. e col t. Giel forse era abbreviazione di Gerusalem.