Il Libro dei Re - Volume I/Introduzione/I

Introduzione - I. - Lodi di Dio

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Introduzione Introduzione - II
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I. Lodi di Dio.

(Edizione di Calcutta, pagina 1).


     In nome del Signor dell’alma nostra,
Di nostra mente autor, che non arriva
Uman pensiero a più sublime cosa.
Iddio primo è signor di gloria eterna,
5Signor dell’ampio spazio, e primo altore
E guida a tutti noi. Signor del mondo,
Signor del ciel rotante, un vivo e gaio
E giocondo fulgor dona a le stelle,
Dona alla luna e a questo sol. Ma intanto
10Ch’ei trascende ogni nome, ogni pensiero,
Ogni segno sublime, a ogni più bella
Parvenza ei dà splendor, lume e colori
Profonde ovunque. Se veder non ponno
Il tuo primo Fattor questi occhi tuoi,
15Ai fulgidi occhi tuoi non dar rancura,
Chè anche umano pensier via non ritrova
Per giunger fino a Lui. Trascende Ei solo
Ogni nome, ogni loco. Or tu ben sai
Che ove sorpassi ogni visibil cosa
20Alto concetto, fin colà non giunge
Terreno spirto o mente umana. Il nostro
Spirto e la mente ancor libra in sua mano
Iddio possente, ed Ei come potrìa
In librato pensiero esser compreso?

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25Proclamarlo qual è, non san gli umani;
Vuolsi però che tu a servirlo accinto
Sempre ti serbi in umiltà. Se crea
Parole a favellar la mente nostra,
Sol per ciò ch’essa vede, in sè le trova
30E in sè le crea; ma con tal core e tale
Spirto e con questa mente e con tal lingua,
Nato mortal come potrìa l’Eterno
Degnamente lodar?... Ben si conviene,
Ben si convien che l’essere di Dio
35Tu confessi, evitando ogni parola
Inerte e stolta, l’adorando in core,
Tua via cercando e con pensier profondo
Meditando sua legge. Ha gran potere
Chi sapïenza ha in sè; per sapienza
40Ringiovanisce un cor già vecchio e stanco.
Eppur, verbo mortal non fìa che passi
Mai questo vel, chè uman pensier non trova
All’essenza di Dio libero il varco.