Capitolo VII

../VI ../VIII IncludiIntestazione 23 febbraio 2011 75% Da definire

Gaio Sallustio Crispo - Il Catilinario (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Bartolomeo da San Concordio (XIV secolo)
Capitolo VII
VI VIII
[p. 14 modifica]

CAPITOLO VII.


Delle virtuose opere de' Romani.


E in questo modo in città e in oste erano da loro mantenuti gli buoni [p. 15 modifica]costumi. La concordia era grandissima, l’avarizia molto poco o niente1, e lo bene e la ragione non avea in loro più di valore per lor legge, che avesse per loro buona e ordinata natura. Brighe e discordie e odii avevano egli, ma trattavano solamente contra a’ loro nemici: cittadini con cittadini si combatteano pur d’avanzare in virtù. Erano eziandio molto magnifici negli onori di loro iddii; in casa loro vivevano molto temperatamente; agli loro amici erano molto fedeli. Con due arti, cioè con gran le franchezza e ardire in tempo di guerra, e in pace con grande drittura e giustizia, governavano sè medesimi e lor comune. Delle quali cose io ho gran pruova per quello ch’io dirò: cioè che nelle guerre si trova che più spesso furono puniti coloro che si misono a combattere contra il comandamento di loro maggiori e coloro che, chiamati alle battaglie, tardarono a venire, che non furono coloro che si partiano da loro bandiere, ovvero che, lasciandosi cacciare da alcuno luogo, erano stati arditi di lasciarlo a’ lor nemici. Anche in tempo di pace accresceano loro signoria, specialmente per beneficii da lor dati, anzi che volendo altrui soggetto avere per paura. Anche, quand’eglino avessono ricevuta ingiuria, piuttosto voleano perdonare, che proseguire a vendetta2.

Note

  1. l’avarizia molto poco o niente) Si osservi questo molto poco in iscambio di molto poca, ch’ei pare che lo scrittore sia stato tratto dall’armonia ad usare qui un avverbio in luogo di un adjettivo: che, dicendo molto poca o niente, un orecchio veramente dilicato sente che non istà bene. Non per tanto dobbiamo avverlire i giovani che queste cose bisogna non imitarle, o lasciarle imitare solo ai maestri.
  2. che proseguire a vendetta) Proseguire propriamente significa andare innanzi; e proseguire a vendetta qui vale precedere innanzi a fine di vendicarsi, ed è bel modo breve e reciso.