Il Catilinario/IX
Questo testo è completo. |
Traduzione dal latino di Bartolomeo da San Concordio (XIV secolo)
◄ | VIII | X | ► |
CAPITOLO IX.
Come li Romani diventarono viziosi al tempo di Lucio Silla.
In quel tempo Lucio Silla prese la signoria di Roma per forza; il quale da’ suoi buoni cominciamenti uscío, e fece molto di male. Allora entrò l’avarizia; e li Romani cominciarono tutti a rapire, e a trarre a sua casa1; l’uno a desiderare le possessioni dell’altro, e quegli ch’erano vincitori d’alcuni nè modo nè misura aveano: tutte cose laide e crudeli contro a loro cittadini medesimi taceano. A ciò s’aggiunga che Lucio Siila avea menato oste e gente in Asia, la quale volendo egli trarre a sè2, avea dato loro3, contro la costumanza de’ suoi maggiori, molto di libertà, e a lussuria, e a tutte altre loro volontà. E li luoghi piacenti e a mal diletto acconci agevolmente rammollirono li feroci animi dell’oziosa gente. Quivi cominciò prima l’oste di Roma ad innamorare4; a soperchio bere; a guardare per maraviglia gl’intagli e le tavole pinte5 e li vaselli6 lavorati: e queste cose in privato e in palese rapiano; li templi dirubavano; così i luoghi e le cose sagrate come le non sagrate7, tutte maltrattando, dispogliavano. Questa gente, che detta è, poscia ch’egli ebbono vittoria, non lasciarono alli vinti niuna cosa. E ciò non fu maraviglia: perocchè nella prosperità, e quando altrui coglie bene8, sono in fatica gli animi de’ savii a ben portarsi: non che si portassono bene in loro vittoria coloro ch’aveano così corrotti e malvagi costumi, come detto è9.
Note
- ↑ Il latino ha qui semplicemente rapere
- ↑ volendo egli trarre a sè) Trarre a sè qui vale rendersi amico, benevolo; e non è registrato nel Vocabolario della Crusca.
- ↑ avea dato loro) Questo loro si riferisce ad oste e gente, i quali, essendo nomi collettivi, possono accordarsi con verbi al singolare ed al plurale, e ricever pronomi relativi plurali e singolari, per proprietà di nostra lingua, che in questo è simile alla latina ed alla greca.
- ↑ innamorare si adopera in forma att. trans., intrans. e rifl.: e qui sta per innamorarsi.
- ↑ pinto è lo stesso che dipinto, ma è voce antica da non usare in prosa.
- ↑ vasello è propriamente diminutivo di vaso; lo stesso che vasetto; ma si usò pure per vaso assolutamente, come sta in questo luogo.
- ↑ le cose sagrate) Sagrato è lo stesso che sagro; ma oggi è meglio adoperar sagro o sacro.
- ↑ quando altrui coglie bene) Cogliere, oltre alle altre sue significazioni, vale avvenire, incontrare, accadere; e così è qui adoperato.
- ↑ Non vogliamo tacere che questo periodo è alquanto intralciato e perplesso, e discostasi pure un poco dal latino.