Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/XLII - Questo colombo e me di par ardore
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XLII.
Paragona il felice amore di due colombi col proprio, infelice.
Questo colombo, e me di par ardore
Arde fervente Amor in crudo fuoco;
Egli sen va cercando in ogni loco
4La sua colomba, e di desir sen more.
Ed io la notte e ’l dì, da tutte l’ore
Cerco la Donna mia, e sì m’infuoco
Non la trovando, e di chiamarla roco
8Vengo, che quasi mi si svelle il core.
Ei se l’amata sua ritrova, tanti
Baci soavi dàlle, e sì s’avviva.
11Che poi va gonfio di soverchia gioia.
Ma s’io mi trovo alla mia Donna avanti,
Tremando, e ardendo stommi, ed ella schiva
14Si volge altrove, e vuol alfin che muoia.
Note
V. 11 Gonfio, pettoruto, turgide le penne, epiteto espressivo d’un particolare colto dal vero.
V. 14. Si volge altrove, è schiva dunque, e riluttante tanto che par voglia lasciarlo languire, anzi morire d’amore.