Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/LXVIII - I' vo mirando quello e questo viso

LXVIII - I' vo mirando quello e questo viso

../LXVII - Chi dice che duo soli gli occhi vostri ../LXIX - I' benedico, Amor, e lodo ognora IncludiIntestazione 25 febbraio 2024 100% Poesie

LXVIII - I' vo mirando quello e questo viso
Alcuni Fragmenti delle Rime - LXVII - Chi dice che duo soli gli occhi vostri Alcuni Fragmenti delle Rime - LXIX - I' benedico, Amor, e lodo ognora
[p. 122 modifica]

LXVIII.

Il poeta esamina tutte le belle donne che vede: tutte cedono in bellezza di fronte alla Mencia, perfezione di bellezza e di bontà.


I’ vo mirando quello e questo viso
     Di tante belle donne, se si vede
     Di Voi sembianza, che qui fate fede
     4Di tutto ’l bel che s’ha nel paradiso.
E quanto più vi guardo intento e fiso,
     So che s’inganna chi trovar qui crede
     A par di Voi beltà cui tutto cede,
     8Quant’è di bello in qual si voglia assiso.
Dunque Voi sola il bel del bel del cielo,
     E d’ogni buono il buon perfetto e vero,
     11Unitamente, oh rara grazia! avete.
Oh me beato, poi che ’l mio pensiero
     A Voi si volge, e sotto ’l mortal velo
     14Scerno che sola al mondo bella sete!

Note

V. 1. I’ vo mirando, spunto petrarchesco, cfr.: «I’ vo pensando e nel penser m’assale» (Canz., CCLXIV); «I’ vo piangendo i miei passati tempi» (ivi, CCCLXV).

V. 3. Sembianza, altra che abbia le sembianze vostre, che vi rassomigli.