Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CXXII - Chi vuol veder in poco spazio accolto

CXXII - Chi vuol veder in poco spazio accolto

../CXXI - O cameretta, che m'hai fatto degno ../CXXIII - Da que' begli occhi, da' begli occhi ond'io IncludiIntestazione 27 marzo 2024 100% Poesie

CXXII - Chi vuol veder in poco spazio accolto
Alcuni Fragmenti delle Rime - CXXI - O cameretta, che m'hai fatto degno Alcuni Fragmenti delle Rime - CXXIII - Da que' begli occhi, da' begli occhi ond'io
[p. 181 modifica]

CXXII.

Nuova glorificazione della Mencia, con attributi che la fanno donna di paradiso.


Chi vuol veder in poco spazio accolto
     Quant’è di bel al mondo, miri il viso,
     Che mille volte l’alma e ’l cor m’ha tolto,
     4E fede fa tra noi del paradiso.
Bellezze vederà nel vago volto
     Divine e sole, e vederà quel riso
     Ch’un rubin parte in oriente colto,
     8E perle scopre, u’ regna Amor assiso.
E l’armonia poi delle parole
     A chi l’ascolta fa sentir un suono,

[p. 182 modifica]

     11Che l’alme a sè tirar e vincer suole.
Ma se di que’ begli occhi altrui fa dono,
     Vedesi chiar, che l’uno e l’altro sole,
     14D’ogni dolcezza il bel e dolce sono.

Note

V. 1. In poco spazio, il volto della Mencia accoglie in sintesi le bellezze tutte del mondo.

V. 4. È il dantesco: «venuta | Di cielo in terra a miracol mostrare», Vita Nuova, XXVI, vv. 7-8.

V. 7. Rubin, la bocca che rosseggia come rubino orientale; parte cioè divide in due parti quel bel volto.