Tanto gentile e tanto onesta pare
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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
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ANTO gentile e tanto onesta pareLa donna mia, quand’ella altrui saluta,
Ch’ogni lingua divien tremando muta,
4E gli occhi non l’ardiscon di guardare.
Ella sen va, sentendosi laudare,
Benignamente d’umiltà vestuta;
E par che sia una cosa venuta
8Di cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
Che dà per gli occhi una dolcezza al core,
11Che intender non la può chi non la prova.
E par che della sua labbia si muova
Un spirito soave e pien d’amore,
14Che va dicendo all’anima: ‘ sospira. ’