Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CLXXVI - Come non piangi, afflitto cor, se 'l sole
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CLXXVI.
La morte di Cristo e il dolore del mondo.
Sonetto sacro.
Come non piangi afflitto cor, se ’l sole
Oggi nasconde i suoi fulgenti rai
Per la pietà di tante pene e guai,
4Che soffre Cristo che salvar ti vuole?
Di che doler ti suol se non ti duole
Del tuo Signor la morte? Ahimè! ch’omai
Troppo superbo ed indurato stai,
8U’ di diamante un cor spezzar si suole.
Mira le piaghe, che con larga vena
Qual vivo fiume senza fine il sangue
11Gettan, perchè le colpe purghi e lavi.
Specchio ti sia l’amante Maddalena
Ch’innanzi al legno santo mesta langue
14Acciò le colpe tue seco ti sgravi.
Note
V. 5. Rifà, in altra forma, il dantesco: «E se non piangi di che pianger suoli?», Inf., XXXIII, v. 42.
V. 12. Maddalena, la purissima amante di Cristo. Ad essa dedicò già tutta una Canzone, la CXLIX.