Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CLXXVI - Come non piangi, afflitto cor, se 'l sole

CLXXVI - Come non piangi, afflitto cor, se 'l sole

../CLXXV - L'orrendo, spaventoso e fiero suono ../CLXXVII - Veggio le membra del Fattor del cielo IncludiIntestazione 9 aprile 2024 100% Poesie

CLXXVI - Come non piangi, afflitto cor, se 'l sole
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CLXXVI.

La morte di Cristo e il dolore del mondo.
        Sonetto sacro.


Come non piangi afflitto cor, se ’l sole
     Oggi nasconde i suoi fulgenti rai
     Per la pietà di tante pene e guai,

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     4Che soffre Cristo che salvar ti vuole?
Di che doler ti suol se non ti duole
     Del tuo Signor la morte? Ahimè! ch’omai
     Troppo superbo ed indurato stai,
     8U’ di diamante un cor spezzar si suole.
Mira le piaghe, che con larga vena
     Qual vivo fiume senza fine il sangue
     11Gettan, perchè le colpe purghi e lavi.
Specchio ti sia l’amante Maddalena
     Ch’innanzi al legno santo mesta langue
     14Acciò le colpe tue seco ti sgravi.

Note

V. 5. Rifà, in altra forma, il dantesco: «E se non piangi di che pianger suoli?», Inf., XXXIII, v. 42.

V. 12. Maddalena, la purissima amante di Cristo. Ad essa dedicò già tutta una Canzone, la CXLIX.