Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CLXV - Quand'Amor que' begli occhi ne dimostra
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CLXV.
Ridice, anche una volta, il fascino degli occhi della Mencia.
Quand’Amor que’ begli occhi ne dimostra,
Ove si spiega di bellezza il fiore,
Tant’è la grazia, ch’indi n’esce fore,
4Che sol per quei s’onora l’età nostra.
Fra ’l nero e bianco dolcemente giostra
Con saggia purità sì vivo ardore,
E un spiritel d’Amor con tal favore,
8Ch’ogni cor lega in l’amorosa chiostra.
Ed io che senza lor lume non veggio,
Al dolce sfavillar, i miei desiri
11Acqueto sì, ch’altro giammai non cheggio.
Oh! chi sapesse dir quanta que’ giri
Spargon dolcezza dal lor vago seggio,
14Farebbe a’ duri marmi trar sospiri.
Note
V. 5. Giostra negli occhi, combatte e gioca. Dell’espressione «tra ’l nero e il bianco» già si disse in nota al v. 14 della Canzone XXV.
V. 7. Spiritel, spiritello amoroso.
V. 14. A’ duri marmi, cioè nei cuori più duri, marmorei indurrebbe pietà.