Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CLIII - Queste prime uve gialle come cera

CLIII - Queste prime uve gialle come cera

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CLIII - Queste prime uve gialle come cera
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CLIII.

Qui è la Mencia che fa doni d’uve a Bacco, con atto devoto.


Queste prime uve gialle come cera,
     Che questa nuova vite prima rende,
     Onde sì dolce il mosto se n’attende,
     4E d’anno in anno via miglior si spera,
L’alma Mencia gentil, mia speme vera,
     Oggi raccolte a quest’altar appende
     E maschio incenso d’ogn’intorno accende
     8Vaga, divota e umanamente altiera.
Il tutto sacra a Voi del mosto amici
     Satiri ingordi, ed al gran Bacco ancora,
     11Che sì dolce liquor al mondo diede;
Che voi non le sïate più nemici,
     E Bacco accresca l’uve, e ’l vino ognora
     14Con gli occhi fissi al ciel tre volte chiede.

Note

V. 1. Prime, uve primaticce.

V. 2. Nuova vite, vite giovine, che per la prima volta produce.

V. 7. Maschio, schietto, genuino e forte.

V. 10. Satiri, ben detti, per la loro avidità selvatica, ingordi.

V. 14. Tre volte con atto votivo, con posa jeratica propria delle sacerdotesse antiche.