Idilli (Teocrito - Romagnoli)/Epigrammi/XIII - Su una statua d'Afrodite urania
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Epigrammi - XIII - Su una statua d'Afrodite urania
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XIII
SU UNA STATUA D’AFRODITE URANIA
Cípride questa non è Pandemïa; placa la Diva,
chiamandola Celeste, rampollo de la casta
Crisògona, che sposa fu d’Ànficlo, e visse con lui,
e n’ebbe figli. E, sempre da te, Diva, gli auspici
prendendo, ogni anno piú prosperavan: ché quanti mortali
han cura dei Celesti, sorte han migliore anch’essi.