Guida della Val di Bisenzio/Parte seconda/22

22. Al Monte Dulciolina

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AL M. DULCIOLINA (700 m.)


itinerario n. 22.

Da S. Quirico alla vetta del M. Dulciolina, ore 1.40.

Avvertenza. — Si può andare a cavallo sino al Tabernacolo della Torricella.

Da S. Quirico è una gita delle più comode; tutta la fatica è salire dal borgo alla Bandiera, e poi non è più un’ascensione, ma una dilettevole passeggiata. Il Dulciolina fa parte della Calvana e della sua vetta, che si apre in una bella spianata, si ha la veduta di tutto il Mugello e si domina coll’occhio tutta quanta la cresta della Calvana continuamente ondulata. [p. 172 modifica]

Itinerario. Da S. Quirico si sale a Celle 15 min.). è un gruppo di case situato in posizione amena e salubre in mezzo a campi scaglionati per il poggio.

= A Celle sorgeva un castello baronale ed anche al presente se ne scorgono le vestigia nelle mura di quelle casupole. Era Conte di Celle quell’Alberto, figlio del Conte Alessandro ucciso da Napoleone da Cerbaia, che di sua mano trafisse il Conte Orso ricordato da Dante1. In questo castello di Celle fu a sua volta morto a tradimento da Spinello suo nipote. Oggi tutto è scomparso tranne la memoria del delitto. =

Da Celle si sale in 10 min. ad un poggetto, vi dicono alla Bandiera. Fu qui nel 1344 uno scontro terribile fra le soldatesche dei Conti Bardi di Vernio e de’ Conti Alberti di Montecarelli; per i campi all’intorno si trovarono ossa umane ed armi infrante. Pare che il nome fosse dato al colle dall’esservi piantata una bandiera a segno di vittoria e di possesso per parte dei Bardi e fino a pochi anni fa in in certe occasioni soleva sventolare su quel culmine un drappo a memoria dell’accanita battaglia del 1344.

A questa foce l’escursionista volgendosi verso la Rocca udrà un’eco meravigliosa, la quale ripete spiccatamente, e dopo qualche secondo, un verso endecasillabo. Ed è avvenuto che alcuni filarmonici di Vernio saliti lassù in una serata quieta e senza vento, abbiano suonato l’aria d’una marcia e l’eco ripetesse esattamente e sonore le note di quell’aria di quattro in quattro battute con effetto mirabile e stupendo. [p. 173 modifica]

Dalla Bandiera la via sale leggermente passando da una casetta a sinistra, Cardeto (30 min.) e poi per il Piano dei Ronchi, bella spianata tutta a castagni, si arriva al Tabernacolo della Torricella (25 min.), che è la sommità del passo, dove fan capo diverse strade (560 m.).

Quella che scende verso il Mugello, che si stende dinanzi a levante, passando per Mangona va a Barberino (ore 1, 30); l’altra a nord che sale, va per per la crina dell’Appennino a Montepiano, (50 min.); quella a sud corre piana ad una casa poco lontana, la Torricella, e poi seguita per la crina della Calvana; la quarta è un sentiero che ascende su al monte Dulciolina, di contro alla via che va a Montepiano, e vi si arriva in 25 min. Bella veduta.

Dal M. Dulciolina si può scendere alle Soda, (15 min.) seguitando il crinale che poi si abbassa.

Le Soda è una cascina situata sopra una spianatella riparata dalla vetta del Dulciolina; vista bellissima in tutta l’alta Valle del Bisenzio e i monti all’intorno. Dalle Soda si va a Montecuccoli per la crina della Calvana in un’ora.

Chi vuole ritornare a S. Quirico, che si vede laggiù a’ piè dei monti verso tramontana, può prendere una delle due vie sottodescritte.

Note

  1. Dante. Purg. C VI, 19.