Già co' bei raggi dato bando al gelo
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VIII
loda il gran duca di toscana
FERDINANDO II
Già co’ bei raggi dato bando al gelo,
Febo rinnova in terra almo diletto,
Nè fra' mortali è chi non empia il petto
D’alto piacer sotto il seren del cielo.
Ed io, di vaghi fior cinto le chiome,
O che risorga, o che Piroo tramonti,
Apriche piagge e solitarj monti
Fo risonar di un'adorato nome.
Non mica Filli, che lamenti indarno
Far mi lasciò di sue bellezze altera;
Ma Ferdinando, onde illustrarsi spera,
E di più glorie incoronarsi l’Arno.
Mirabile valor! su quella etate.
Ove Alcide fe' guerra a i due serpenti,
Ei colma di terror barbare genti,
Pur con l’insegna di sue navi armate.
L’arte real delle battaglie orrende
Fanciullo Achille dal Centauro apprese;
Ma fanciullo il mio Re ponsi all'imprese,
E trionfando a guerreggiare apprende.