Forse in limpido specchio o in fresca riva
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Frena, o bella, il dolor, se 'l veglio alato | Corre Clorinda in sui ritorti lini | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Lorenzo Casaburi
VI
LA BELLA MUTA
Forse in limpido specchio o in fresca riva
fisasti della fronte i vivi avori,
e della tua beltá gli alti stupori
della propria favella oggi t’han priva?
Od a natura il tuo tacer s’ascriva,
presaga giá de’ tuoi celesti onori,
perché dovevi in sugli altar de’ cori
adorata seder mutola diva?
O la tua lingua entro il silenzio asconde,
mentre per intimar e guerre e paci
sono i begli occhi tuoi lingue faconde?
O d’uopo non stimò formar loquaci
de’ labri tuoi le porpore gioconde,
perché senza parlar chiamano a’ baci?