Flora medico-economica/Classe XI

Classe XI

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Classe X Classe XII
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[Classe XIa Dodecandria. 12 stami liberi. ]

LXXXV. Porcellana. Calice a due divisioni, compresso, persistente. Cinque petali. Casella ovata divisa in due cavità e che si spezza orizzontalmente a guisa di pisside o di scatola. 115. P. coltivata. Foglie cuneiformi. Fiori sessili. Cauli distesi in terra.

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Dodecandria Monoginia. Dodec. Diginia.

Portulaca Oleacea. It. Porcellana selvatica, Procacchia, Porcacchia. Ver. Grassula.
Fiori gialli. Luglio ed Agosto. Negli orti e nei campi. Annua.
In alcuni paesi si coltiva per mangiarla in insalata, come si fà dai nostri contadini, che la mescolano colla rucola salvadega, come dicono, e col radicchio. Il sugo era lodato nell’ emottisi, e nella leucorrea. I semi erano dei 4. freddi minori, ma ora non si contano.(?)
LXXXVI. Litro. Cal. di 12 foglie. Petali 6. attaccati al calice. Casella con due cavità e con molti semi.
116. L. Salicaria. Foglie opposte a tre o a quattro, cordate, lanciolate. Fiori verticillato-spigati con 12. stami.
Lythrum salicaria. It. Riparello, Salcerella. Ver. Salgarola fiorida. Off. Salicaria sen. Lysimachia purpurea fol. et radix.
Foglie a tre o a quattro, raramente due opposte. Fiori porporini. Luglio, Agosto, lungo i fossi, specialmente palustri.
Esso porta un bellissimo mazzo di fiori rossi, che se fosse forestiera si troverebbe in ogni giardino. Perenne.
Il Decotto della radice e dei fiori si dà da alcuni come leggiero astringente nelle diarree cronichee nelle dissenterie.
LXXXVII. Agrimonia. Cal con 5 denti. Petali 5. Semi due chiusi nel calice accresciuto ed indurito.

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Dodecandria Triginia.

117. A. Eupatoria. Foglie interrottamente pennate. Foglioline bislunghe ovate, dentate, l’ impari peziolata. Spighe peduncolate. Frutti ispidi.
Agrimona Eupatoria. Eupatorio, Santonia. Ver. Agrimonia.
Fiori gialli da Giugno in Autunno, sui margini delle strade, e dei campi. Perenne.
Erba aspra, astringente, si trova usata per le febbri infiammatorie e per l’ itterizia.
LXXXVIII. Euforbia. Cal. d’ un sol pezzo, diviso in quattro parti. Petali e Nettarj callosi. Stami che escono fuori in diversi (??). Ovario peduncolato tricocco con tre semi.
118. E. Lathyris. Ombrella a 4. rami, suddivisi in due. Foglie sessili, opposte lanceolate, intierissime; semi ovati reticolati.
Euphorbia Lathyris. It. Catapuzia, Catapuzza, C. minore. Ver. Catapuzza. Off. Cataputia minoris femina.
Fiori giallicci, Maggio ed Estate, a San Canziano ed a Pietrarossa.
I semi emetici, e drastico-catartici, sono usati da qualche medico per vincere le febbri intermittenti congiunte con saburra delle prime vie. Devesi però usar con cautela. Il succo dell’ erba applicato esternamente giova a cacciare i porri.
119. E. cipressina. Ombrella in più raggi, dicotomi. Invogli parziali, quasi cuoriformi. Rami sterili, foglie setacee e lineari, ammucchiate. Caselle liscie.

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Dodecandria Triginia.

Euphorbia Cyparissias. It. Rogna di muro, Erba cipressina, Titimalo cipressino. Ver. Rogna, erba rogna, Latisol, Latisini.
Fiori cogli invogli giallo-verdi, che poi si tingono in rosso, dalla primavera all’ autunno s’ incontra comunissima lungo le strade e nei luoghi sterili. Perenne.
È reputata caustica e purgante. Il sugo condensato digerito nella panna o cremor di latte è proposto invece di scammonea(?) per purgante. La scorza della radice infusa nel vino è usata nell’idropisia.
Osserv. Si vedono molti fusti di questa restar sterili perchè intieramente coperti da funghetti giallo-ranciati, che appartengono al genere Ecidio, ed ha il nome specifico dall’ Euforbia. Così su questa vive un bruco di molti bei colori, da cui viene una assai bella sfinge detta Sphinx Euforbie.
120. E. palustre. Ombrella di molti raggi, che si suddividono in tre, e questi poi in due. Involucri parziali, ovati. Foglie lanciolate col caule liscio. Rami sterili. Frutti verrucosi.
Euphorbia palustris. It. Titimalo palustre, Esula maggiore, Erba rogna. Ver. Latisin grando, Latisol de palù.
Fio. cogl’ invogli gialli. Mag. Giu. Comune nei paludi e prati paludosi.
Il sugo condensato delle foglie è drastico-catartico, errinno(?) corrodente, vescicatorio. Esternamente si usa per la tigna,

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Dodecandria Dodecaginia. Icosandria Monoginia.

per li porri e pel dolore di denti. La dose per l’interno è di gr. viij — xij ad una dramma. LXXXIX. Semprevivo. Cal. diviso in 12. parti. Petali 12. Caselle 12. Squamme* nettarifere ovate, larghe, intaccate, o lacere alla base. 121. S. dei tetti. Caule frutticoso, liscio, radicante. Foglie ciliate. Le radicali obovate, le cauline alterne, lanciolate, puntite. Sempervivum tectorum. It. Sopravivo, Semprevivo maggiore, Erba de calli. Ver. Artichioc salvadego. Off. Sedum vel Sempervivum majus. Fiori tra verde ed incarnato pubescenti. Luglio, Agosto. Sui tetti, sui muri, e nelle cretaje dei monti. Perenne. Il sugo dell’erba fresca acido — austero, rinfrescante suol usarsi nell’ardor febbrile, ma qui non se ne fà caso. Le foglie, cui si abbia prima levata la pelle, applicate ai porri ed ai calli li ammolliscono e talvolta li distruggono. L’erba pesta si applica anche con profitto al collo pei mali di gola.