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Decandria Decaginia. Dodecandria Monoginia.
L’erba recente è acre, un po’ corrosiva ed emetica. Si usa come la precedente, e fu adoprata anche nel cancro, e nelle ulcere fagedeniche(? ). Osserv. Non deve confondersi col Sedo esagono, il quale si distingue per aver le foglie più lunghe e disposte sopra 6 file, nè acre come questo. LXXXIV. Fitolacca. Perigonio a 5. foglie. Bacca superiore orbicolata a dieci cavità con 10 semi. 114. F. decandra. Caule ramoso. Foglie ovato — lanciolate. Fiori a dieci stami ed a dieci pistilli. Phitolacca decandra. Uva turca, o di Spagna, Verzino. Ver. Ua da incolorir. Fiori verdognoli da Giugno in Autunno negli orti, e nei campi portati i semi forse dagli uccelli. Perenne. Portata dalla Virginia si è sparsa da per tutto. Si coltiva anche per tinger filo, carta ed altre cose. Fù chi pensò d’usarla per dar colore al vino, ma si trovò mal soddisfatto, perchè comunicava cattivo gusto, e promuoveva la fermentazione putrida.
[Classe XIa Dodecandria. 12 stami liberi. ]
LXXXV. Porcellana. Calice a due divisioni, compresso, persistente. Cinque petali. Casella ovata divisa in due cavità e che si spezza orizzontalmente a guisa di pisside o di scatola. 115. P. coltivata. Foglie cuneiformi. Fiori sessili. Cauli distesi in terra.