Fiore/VIII
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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
VIII
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VIII
L’Amante.
Se mastro Argus che fece la nave,
in che Giason andò per lo tosone,
e fece a conto regole e ragione
4e le diece figure, com’on save,
vivesse, gli sarebbe forte e grave
multiplicar ben ogne mia quistione
ch’Amor mi move, sanza mesprigione.
8E di ciascuno porta esso la chiave,
ed hàllemi nel cor fermate e messe,
con quella chiavicella ch’i’ v’ho detto,
11per ben tenermi tutte sue promesse.
Per ch’io a sue merzé tuttor mi metto,
ma ben vorre’ che, quando gli piacesse,
14e’ m’alleggiasse il mal che sí m’ha stretto.