Fin dal monte Sionne odo parole
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XVII
Udire le vocazioni di Dio.
Fin dal monte Sionne odo parole
Di chi salvarmi brama;
Che mosso da pietà, pur come suole,
Soave a sè mi chiama:
5Perchè non sorgere,
Diletta mia, perchè tuoi passi affreni?
Sorgi bellissima
Agli occhi miei, sorgi veloce, e vieni.
Omai del verno rio placata è l’ira,
10Sono i nembi spariti,
Ecco il nostro terren fiorir si mira,
E danno odor le viti:
Perchè non sorgere,
Diletta mia, perché tuoi passi affreni?
15Sorgi bellissima
Agli occhi miei, sorgi veloce, e vieni.
Sì dal monte Sïonne odo parole
Di chi salvarmi brama,
Che mosso da pietà, pur come suole,
20Soave a sè mi chiama:
Ma pur trasvolano
Questi detti per me scherzo de’ venti,
Nè penso misero!
Quali del peccator fiano i tormenti.