Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm/Le favolose bugie di Dithmarschen
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Traduzione dal tedesco di Filippo Paoletti (1875)
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LE FAVOLOSE BUGIE
DI DITHMARSCHEN 1.
Io voglio raccontarvi qualche coserella. Vidi volar due polli arrostiti; velocemente volavano, il ventre rivolto verso il cielo ed il dorso verso l’inferno ed un’incudine ed una macina da mulino, adagio adagio ed a fior d’acqua, galleggiavano sopra il Reno ed una rana il giorno di Pentecoste stava sul ghiaccio accoccolata mangiando un vomero. Tre mascalzoni, camminando colle gruccie e sui trampoli, volevano prendere una lepre, uno era sordo, l’altro cieco, il terzo muto ed il quarto non potea muover le gambe. Volete sapere come fecero? — Il cieco vide primo la lepre saltar pe’ campi, il muto chiamò lo storpiato e questi la prese per il collo. — Alcuni volendo viaggiare per terra distesero le vele al vento, navigarono sur un’immensa pianura e col continuo veleggiare giunsero sopra un alto monte e lassù miseramente dovettero morire affogati. Un gambero inseguiva a gran corsa una lepre e sopra il tetto di un alta casa giaceva una mucca. In quel paese le mosche sono grosse come qui le capre.
Aprite le finestre, che le bugie possano volar fuori.
Note
- ↑ Dithmarschen è un circondario del ducato di Holstein, ora annesso alla Prussia.
Nota del traduttore.