Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm/Del Topolino, dell'Uccellino e del Salsicciotto

Del Topolino, dell'Uccellino e del Salsicciotto

../La Paglia, il Carbone e la Fava ../Cuffietta Rossa IncludiIntestazione 27 aprile 2022 75% Da definire

Del Topolino, dell'Uccellino e del Salsicciotto
La Paglia, il Carbone e la Fava Cuffietta Rossa
[p. 31 modifica]

DEL TOPOLINO, DELL’UCCELLINO E DEL SALSICCIOTTO.


Vi erano una volta un Topolino, un Uccellino ed un Salsicciotto, che, fatta società, da molto tempo vivevano insieme in pace ed amicizia senza punto sapere che fosse inquietudine o travaglio. Faccenda dell’Uccellino si era di volare ogni giorno nel bosco e portare a casa la legna; il Topo dovea attigner acqua, accendere il fuoco ed apparecchiar la tavola: il Salsicciotto cucinava.

Chi sta troppo bene fantastica sempre cose nuove!

L’Uccellino un giorno s’imbatte in un altro uccello, cui raccontò la bella vita che faceva e come ne fosse contento. Lo rimproverò l’uccello dicendogli: — Povero gocciolone che sei, tocca a te di fare un lavoro faticoso, mentre gli altri due se ne stanno a casa e si dànno bel tempo. Poichè, quando il Topo ha acceso il fuoco e, attinto l’acqua se ne va nella sua cameretta a riposare finchè lo si [p. 32 modifica]chiama per apparecchiar la tavola. Il Salsicciotto sta presso la pentola, bada che il cibo sia ben cotto e quando è quasi tempo di mangiare, scivola parecchie volte in mezzo alla minestra ed ai legumi ed ogni cosa rimane salata, condita e pronta. Appena tu arrivi a casa ed hai posto giù il carico, si mettono a tavola; dopo il pranzo tranquilli riposano sino al dì seguente: e questa è una bella vita davvero!

Il giorno dopo l’Uccellino, a seconda dell’eccitamento avuto, più non volle andar a prendere la legna dicendo che per troppo tempo avea fatto il servitore ed era stato loro trastullo; ora esser necessario cambiare e provare un po’ in qualche altro modo. Subito il Topo ed il Salsicciotto caldamente lo pregarono scegliesse ciò che meglio far voleva. — Si lasciò decidere dalla sorte ed al Salsiciotto toccò di andar a prendere la legna, al Topolino far la cucina ed all’Uccellino attigner l’acquą.

Che avvenne? Il Salsicciotto si pose in cammino per andar a prendere la legna, l’Uccellino preparò il fuoco, il Topolino posevi sopra la pentola, ed attendevano il compagno facesse a casa ritorno colla legna per il dì seguente.

Tardando di troppo, cominciarono a temere gli fosse accaduta qualche disgrazia; l’Uccellino si mosse e gli andò incontro. Non molto distante trovò un cane che avea assalito il povero Salsicciotto e l’avea divorato lasciandone la pelle sulla strada come se fosse una [p. 33 modifica]borsa vuota. L’Uccellino fortemente si lagnò di questo pubblico delitto; ma fu fiato sprecato, poichè il Cane rispose che avea trovato lettere false indosso alla Salsiccia, la qualcosa la facea rea di morte.

L’Uccellino tutto melanconico prese la legna, volossene a casa a raccontare al compagno quel che veduto ed udito avea. Ne furono molto afflitti, stabilirono di rimaner insieme, e di far quanto di meglio potevano. Quindi l’Uccellino apparecchiava la tavola, il Topolino il cibo, e giunta l’ora di pranzo volle servire; nella fretta si provò a scivolare un tratto fra i legumi, come era solito fare il Salsicciotto per condire le vivande; ma appena fu in mezzo più non potè uscirne, si bruciò il pelo, la pelle e vi lasciò la vita.

Quando venne l’Uccellino per portare in tavola, non vi era il cuoco. Impaurito, gettò sbadatamente per terra la legna, chiamò, cercò per ogni dove, ma indarno. Intanto il fuoco s’era appiccato alla legna suscitando un incendio; l’uccellino corse ad attigner acqua, il secchiello sdrucciolo nel pozzo, esso dietro e non potendo più riprender forza, annegò.