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chiama per apparecchiar la tavola. Il Salsicciotto sta presso la pentola, bada che il cibo sia ben cotto e quando è quasi tempo di mangiare, scivola parecchie volte in mezzo alla minestra ed ai legumi ed ogni cosa rimane salata, condita e pronta. Appena tu arrivi a casa ed hai posto giù il carico, si mettono a tavola; dopo il pranzo tranquilli riposano sino al dì seguente: e questa è una bella vita davvero!

Il giorno dopo l’Uccellino, a seconda dell’eccitamento avuto, più non volle andar a prendere la legna dicendo che per troppo tempo avea fatto il servitore ed era stato loro trastullo; ora esser necessario cambiare e provare un po’ in qualche altro modo. Subito il Topo ed il Salsicciotto caldamente lo pregarono scegliesse ciò che meglio far voleva. — Si lasciò decidere dalla sorte ed al Salsiciotto toccò di andar a prendere la legna, al Topolino far la cucina ed all’Uccellino attigner l’acquą.

Che avvenne? Il Salsicciotto si pose in cammino per andar a prendere la legna, l’Uccellino preparò il fuoco, il Topolino posevi sopra la pentola, ed attendevano il compagno facesse a casa ritorno colla legna per il dì seguente.

Tardando di troppo, cominciarono a temere gli fosse accaduta qualche disgrazia; l’Uccellino si mosse e gli andò incontro. Non molto distante trovò un cane che avea assalito il povero Salsicciotto e l’avea divorato lasciandone la pelle sulla strada come se fosse una