Faust/Parte terza/Paralipomeni/Conferenza
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Traduzione dal tedesco di Giovita Scalvini, Giuseppe Gazzino (1835-1857)
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CONFERENZA.
Metà del coro. L’altra metà. Studenti chespongono lo stato della quistione. Calca, tumulto, flusso e riflusso di gente.
Wagner, opponente. — Fa un inchino. Voci isolate. Il Rettore al Bidello. I Bidelli intimano silenzio.
Lo Studente viaggiatore s’avanza. Piglia a censurare l’assemblea. Voci degli Studenti, parziali ed in Coro. Il Coro dileggia lo Studente che vuol replicare. Quest’ultimo desiste.
Fausto — Prende la parola, tacciandolo di millanteria. Lo sfida a giustificarsi.
Mefistofele. — Lo fa, ma poco stante cade nel panegirico di chi va girando il mondo, e va magnificando l’esperienza che se n’acquista.
Coro, una parte.
Fausto. Quadro sfavorevole del vagabondo.
Coro, una parte.
Mefistofele. — Espone quali cognizioni manchino al sapiente delle scuole.
Fausto. — γνῶθι σεαυτόν nel buon significato. Insiste coll’avversario, perchè tragga in campo quistioni pratiche, dichiarandosi egli, Fausto apparecchiato a tutte ribatterle.
Mefistofele. — Le ghiacciaie. Il fuoco di Bologna. La Fata Morgana. L’animale. L’uomo.
Fausto — risponde, interrogando: Ov’è, dimmi, lo specchio creatore?
Mefistofele — fa un inchino. La risposta ad altro tempo.
Fausto — chiude la seduta, e congeda gli astanti.
Coro. Maggiorità e minorità degli ascoltatori.
Wagner. — Sua inquietudine. Un pensiero lo travaglia. Certo sarieno gli Spiriti in grado di rivelare ciò che l’uomo s’immagina di non dire che a sė medesimo.