Faust/Parte seconda/Atto terzo
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Johann Wolfgang von Goethe - Faust (1808)
Traduzione dal tedesco di Giovita Scalvini, Giuseppe Gazzino (1835-1857)
Traduzione dal tedesco di Giovita Scalvini, Giuseppe Gazzino (1835-1857)
Parte seconda - Atto terzo
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Note
- ↑ Quando il presente atto comparve la prima volta (1827) nel quarto volume delle opere di Goethe, portava per titolo: Fantasmagoria classicoromanlica, intermezzo per la tragedia di Fausto, titolo che ne mostra assai chiara la destinazione. Per ciò che riguarda l’idea racchiusavi, essa par manifesta nel leggerlo. — Avvegnachè, usciti appena dalla notte delle Ombre, il personaggio di Elena, evocato dal regno delle idee, o delle Madri, ne si tragga ora dinanzi nella realtà dell’esistenza, non però meno l’allegoria seguita sempre. I due elementi, l’Antico, ed il Romantico, si riscontrano e si accomunano: da un lato, Elena seguita dalle sue belle prigioniere; Fausto dall’altro col corteo de’ cavalieri del Medio Evo; meraviglioso imeneo dond’esce Euforione, o la poesia moderna: indi, come spauracchio, Mefistofele sotto la sembianza d’una Forchiade, che tragge la sua antica mascherata a traverso della schiera delle giovani troiane spaventate.