Fanciullo e fanciullo

Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1876 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Fanciullo e fanciullo Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Il mio presentimento Natura
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
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VIII

FANCIULLO E FANCIULLO

Come per gioco d’incantati vetri
nel luminoso circolo una strana
vede passar succcssion di spetri
il parvolo, e di lá non s’allontana
sin che tutti i sembianti, ameni o tetri,
non sieri trascorsi; e alla parete vana
pur fisa il cupid’occhio, e par che impètri
riveder tuttavia l’opera arcana;
e, tornato col babbo o la nutrice,
pur sospirando, nelle chete soglie,
ai fratellini il suo pensier ridice;
cosi fa l’uom d’ogni beato errore,
fanciullo aneli’ei, che mal se ne distoglie,
e, in altrui raccontarlo, invecchia e muore.