Esempi di generosità proposti al popolo italiano/Dolcezza del perdono/V

Dolcezza del perdono - V

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V.

Giuseppe intanto fu portato in Egitto, e venduto a un grande ch’era nella corte del re, capo delle milizie. Perchè allora le creature umane vendevansi come bestie al mercato: e tuttavia in più parti del mondo si tiene questo mercato indegno; e lo tengono anche uomini che si [p. 19 modifica]chiamano cristiani e dabbene. Preghiamo Iddio che alla fine cotesta scelleraggine cessi; e che l’uomo ami l’uomo con rispetto, perchè senza rispetto non è società d’uomini, ma commercio e mandria d’animali.

Giuseppe fu dunque venduto a quell’Egiziano, da que’ mercanti. E Dio fu con esso; e gli riusciva in bene ogni cosa. Perchè dalle disgrazie, patite con coraggio e umiltà, Iddio fa nascere all’uomo buono consolazioni più grandi ch’egli non si ideava. Il padrone di Giuseppe, vedendo che ogni cosa gli riusciva a bene, gli pose affetto, e gli affidò le faccende della ricca sua casa: e Dio benedisse la casa dell’Egiziano in grazia di Giuseppe; onde s’accrebbe quella sostanza e in edifizi e in poderi.