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Ad Alessandro Mattel. |
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[Recanati 28. Decembre 1815] |
Eminentissimo Principe
Il fregiare le opere proprie col nome di personaggio illustre
fù spesso orgoglio, interesse, costume. L’umiliare all’Emza vfa
Rma questo mio componimento1 è rispetto amore riconoscenza.
Rispetto l’augusto e sacro carattere che la veste, amo le virtù
somme che ne la rendono degna, e professo devota gratitudine
alla parzialità2 con cui le è sempre piaciuto di riguardare mè
stesso, e la mia Famiglia. A compatire la piccola opera mia la
ecciterà il riflesso alla mia età poco più che trilustre, e a perdonarmi
il coraggio di dedicargliela le sarà scorta quella abituale
bontà che la rende amabile a tutti. Io chiamerò compensate le
primizie dei miei travagli, e fausti gli esordii della mia letteraria
carriera, avendone potuta desumere l’opportunità di umiliarmi
al bacio della Sacra Porpora, e segnarmi con profonda
venerazione
Dell’Eminenza vostra Rma
Umo Dmo Obblmo Sfe Giacomo Leopardi |
Recanati 28. Decembre 1815