Epigrammi (Alfieri, 1903)/XXXIV. Io professor dell'università

XXXIV. Io professor dell'università

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XXXIV. Io professor dell'università
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XXXIV.

Contro il Prof. G. M. Lampredi.

Motu-proprio del Principe del buon gusto.

Pisa, 23 gennaio 1785.

Io professor dell’università,
Udita e vista la temerità
D’un certo Alfieri, che stampando va
Tragedie, in cui quell’armonia non v’ha
Che a me piacendo a tutti piacerà,
Che empiendo il core di soavità
Un dolce sonno all’udïenza fa;
Per prescïenza che la toga dà,
Io gl’inibisco l’immortalità.

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Il Tragico a tai detti impallidì:
Onde sua Dottorezza impietosì,
E la sentenza moderò così.
Ecco, che accade a chi non crede in me...
Pur, se l’autore affiderassi a me,
E lascerà purgar lo stil da me,
Quelle tragedie sue parran di me:
Ed (io il dico) avran vita quanto me.