Ecco riposta selva
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XXVIII
Piange il suo Amore.
Ecco riposta selva,
Ove odïosa belva
Spavento altrui non dà:
Ecco fresca riviera,
5Ove anitra ciancera
A nuoto mai non va.
In così chiuso loco
Vo’ cantar di quel foco,
Che ardendo mi beò.
10Il Sol degli occhi miei,
I cui bei lampi rei
Mai sempre io canterò.
Ma, lasso, con qual’arte
Potrò cantare in parte
15L’infinita beltà,
Se Diva di Permesso,
E se il gran Febo istesso
Parte dir non ne sa?
O Filli amata, o Filli,
20Che non giammai tranquilli
Gli occhi rivolgi in me,
Ove è la data fede?
Dunque indarno mercede
lo spererò da te?
25Ah mal disperso canto,
Che in celebrar tuo vanto
Fuor di mia bocca uscì!
Filli quando mirai,
Filli crudel, tuoi rai,
30Fu ben funesto il dì!