Donna vid'io, che di bellezza altera
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
V
PER LA SIGNORA GIULIA GAVOTTA
Che danzava il ballo della Barriera.
Donna vid’io, che di bellezza altera
Gli onor celesti in sulla terra agguaglia,
Sovra i più leggiadrissimi leggiera
4A segno di bel suon mossa in battaglia.
Tal già Cammilla, e la seguace schiera
Asta vibrava, e si copría di maglia;
Tale a questa fra noi forte guerriera
8Armi il Ciel diede, onde i mortali assaglia.
Mentre pugnar co’ passi ella fingea,
L’occhio, che in sè d’Amor le fiamme serba,
11Veracemente i duri cor vincea:
Quinci in catena dolcemente acerba,
Trïonfo di beltà, l’alme traea
14La danzatrice Amazzone superba.