Donna Pecunia, posto che reziate
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Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
XXXIII
Spesso la ricchezza tocca a chi non la merita.
Donna Pecunia, posto che reziate
tutto lo mondo, ancor vi do a sapere
che tanto siete de piú vii valere,
4quanto contra natura piú fallate.
D’oro e d’arzento fabricarvi fate;
zoioso è quello, che vi può tenere:
per che spesso mostrate a comparére,
8nel corso uman, omo fuor di vertate.
Ma, se ve reputate di onor degna,
come ve lassate cader tra mani
11d’un áseno, che possa per vui regna?
Or non vergognate star cum villani?
Ché sublimate tal en sommo stato,
14se non fuss’ricco, seria lapidato.