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X: dicesi di persona sconosciuta: tutti e nessuno. Es. il signor X.

X (raggi): V. Raggi X.

Xe pezo el taccon del buso: è peggio la toppa dello strappo, efficace locuzione veneziana, ampiamente intesa ed usata per significare che il rimedio all’errore è peggio dell’errore.

Xeres: vino di Spagna di gran lusso; si fabbrica in Andalusia, presso Xeres de la Frontera. Questo vino, preparato con gran cura e speciale metodo, acquista tutto il suo valore, forza ed aroma, dopo molti anni di botte. Nella prima giovinezza, circa anni tre, ha il nome di amontillado e solo più tardi è detto Xeres. Infusioni di mandorle amare gli danno uno speciale profumo.

Xifoide: termine anatomico ([testo greco] = spada, punta) è il suffisso oide; l’appendice dello sterno. Si dovrebbe scrivere e dire secondo grafia italiana sifoide.

Xifopagio: nome dato da I. G. St. Hilaire (da Xifoide e [testo greco] = unisco), a que’ mostri umani — come ad es. i fratelli Siamesi e le due sorelle indiane Radica e Dudica, invano operate in Parigi — formati da due individui i cui corpi sono attaccati dall’ombelico all’appendice sifoide.

Xilofono o Silofono: fr. xylophone, nome di nuovo istrumento musicale, fatto di lamine di legno (gr. [testo greco] = legno e [testo greco] = suono), vibrante per effetto di percussione.

Xilografia: meglio silografia (gr. [testo greco] = legno), incisione in legno (nelle stampe antiche).