Dizionario mitologico ad uso di giovanetti/Mitologia/U

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Ulisse. figlio di L?iorte e di Anticlea y «re d* Iliaca e di Dulichio, picciole isole del mare J"iùo. Era un principe eloquente, scaltro, astuto ed artificioso. Trova vasi maritato alla bella Penelope poco tempo prima d* intraprendersi la guerra di Troia. L 1 amore che sentiva per lei, gli fece cercare molti mezzi per non abbandonarla, e per sottrarsi di andare a questa guerra. Immaginò di contraffare l’insensato > e per farsi creder tale, pensa di fars* veder lavorare la sabbia sul lido del mare, e ài seminarvi del sale y ma Palamede, re dell’isola di Eubea, scrprì la Unzione, con aver posto il pargoletto Telemaco sulla linea del solco. Ulisse per paura di ferire suo.figlio, alzò il vomere dell 1 aratro 5 con ciò fece conoscere che la «ma follia era finta, e quindi fu costretto a partire. AH* incontro egli scopri Achille ch v erasi travestito da doozalla in casa di Licomede nell* isola di Sciros, presentando alle damigelle diversi giojelli, tra i quali eranvi delle armi, che quel giovine pria-* cipe preferì a tutf altro 4 in unione di Diomede rapì il Palladio, uccise Reso, e m$nò i suoi cavalli al campo; insieme con Neottolemo, costrinse Fìlottete, benché suo nimico, a seguirlo all’assedio di Troja, portando la frecce di Ercole. Egli fu uno di coloro che si rinchiu* «ero nel cavallo di legno, e contribuì colla sua prudenza e col suo coraggio alla presa di Troja.

Nel ritorno ad Itaca contrasto per dieci anni con le tempeste e con futt’i pericoli del mare. - Dapprima fu gittato sulle spiagge de’ Ciconj, popoli di Tracia > or’ egli perdette molti suoi compagni. Di lk fa trasportato [p. 295 modifica]«alla spiaggia de’ Lotofagi’ in Affrica, ore taluni ÒV suo lo abbandonarono. In seguito Aventi lo spinsero sulle rtere de’ Ciclopi in Sicilia, ove Poliferno divorò quattro de* suoi soldati, e rinchiuse lai insieme con gli altri nel suo antro, donde questo principe, dopo aver cavato i* occhio al Ciclope, felicemente uscì. Da Sicilia passò a trovar Eolo re de* venti, il quale per pruova di sua benevelenza gli donò varj otri, ne 1 quali eran rinchimi i venti; ma alcuni de 1 suoi compagni avendo aperto Queste pelli per curiosità, i venti se ne fuggirono e cagio* narono una tempesta così orribile, oh" egli vide perir© undici de’ suoi vascelli. Col solo che gli era rimasto y approdò nell 1 isola di Aea ( ovvero (Ea in casa di Circe 9 ove si trattenne un anno, ed ebbe da questa famosa maga un figlio appellato Telegono, Ella, per ritenerlo, trasformò tutt 1 i di lui compagni «in porci, facendo lor bere un certo liquore magico. Ulisse avendo trovato il mezzo di uscire da questa isola, discese all’inferno, per colsutare l’ombra di Tiresia intorno al suo destino. Schivò gli allettamenti insidiosi delle Sirene, evitò le voragini di Cariddi e di Scilla; ma una nuova tempesta fece naufragare il suo vascello e tutt’i suoi compagni, e solo egli salvossi nell’isola di Cilipso, ove dimorò sette anni interi. Finalmente nelF ottavo anno partì, ed approdò nell 1 isola de 1 Feaci, ove- il re Alcinoo lo atw colse favorevolmente, e gli diede i soccorsi necessarj per restituirsi ad Itaca.

jSiccomefnolti principi suoi vicini, che lo credevano morto, eransi resi Come altrettanti padroni di sua casa, e ne rlissìpavan© le sostenze, egli pensò trasformassi per. sorprenderli. Minerva avendolo todito colla sua bacchetta, divenne subito un vecchio oppresso dagli [p. 296 modifica]inai, orrido Dell* appetto e coverto di vecchi cenci» l*a dea gli pose in roano un grosso bastone ed una bisaccia sulle spalle, fatta rappezzata, che attaccata ad una conia, gli pendeva sino alla mela del corpo. In siffatta guisa il re d’Itaca si portò nel suo palazzo.

Telemaco fa il primo, cui suo padre volle scoprirsi. Minerva toccò Ulisse colla ’sua verga d’oro, ed alT istante comparve rivestito de* suoi begli abiti, ricuperò la sua bella statura, la sua aria insinuante e la sua primiera bellezza. Telemaco l’abbracciò teneramente, e presero insieme le misure per* disfarsi de 1 loro n inaici, «di tatti gli amanti di Penelope. Fatto un tal concerto, Minerva trasfornaio di nuovo Ulisse come prima. Giunto alla porta del suo palazzo, fu riconosciuto da un cane che vi avea lasciato, allorché partì per Troja, e che in rivedere il sua padrone, morì di allegrezza. Penelope, cui egli manifestossi, gli narrò com’ella aveva passato la sua vita dopo la di lui partezza: nel medesimo tempo eli disse che non potendo più eludere le persecuzioni de* suoi importuni amanti, aveva loro proposto per r indomani Y esercizio di tirare all’anello coi!’ arco dello stesso Ulisse, e che si era promessa in premio a colui clic fosse riuscito a tendere quest’arco. Ulisse approvò tal risoluzione, sperando in tal mòdo potersi vendicare di costoro. Tntf i pretensori avevano accettata la proposizione della regina, ma in vano si affaticarono di tender l’arco. Ulisse, dopo di essi, chiese il permesso di provarvisi; tese l’arco agevolmente, «nello stesso tempo, a j «tato da suo figliò, e da due domestici fedeli, ni quali erasi scoverto, vibrò i colpi delle sue frecce contro i persecutori, e l’un dopo l’altro gli uccise.

In seguito questo eroe regnò pacificamente nella sua [p. 297 modifica]isola finche Telegono filtro suo figlio f procreato con Circe, lo uccise senza conoscerlo. Ulisse, dopo la sua morte, fu collocato nel rango de 1 Semidei.

Urania, musa che presiede all’astronomia. Vien dipinta con una veste di color azzurro, coronata di stelle, e sostenendo un globo posto sopra un tripode, e molti strumenti di matematica. 1?ig* 74*