Di che?
Questo testo è incompleto. |
◄ | Dopo il naufragio | Natura | ► |
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
LIX
DI CHE?
Di che sei trista? A che si grave il ciglio
movi, o dolce Neera, e il piò si lento?
Lascia fuggir, come fogliette al vento,
queste malinconie senza consiglio.
Godi il breve tuo di : tedio e lamento
ogni fresca beltá pone in periglio.
Da’ retta a i savi ; e con le man di giglio
afferra il ciuffo al rapido momento.
La bella gioventú passa, o Neera,
come un sogno d’arnor fatto su l’erba
a l’argentino romorio deU’acque;
e col gaio tornar di primavera
non torna il sogno, ma una larva acerba,
che si poco somiglia al ben che piacque.