Di alcuni minuti di Genova
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DI ALCUNI MINUTI DI GENOVA
Sul finire delle ultime vacanze autunnali, in un sacchetto di svariatissime monete, datemi ad esaminare in Como, ebbi la fortuna di rinvenire alcuni minuti di Genova, che mi furono anche cortesemente ceduti. Non costituiscono vera novità, ma ai lettori della Rivista Numismatica, cui non sono certamente passate inosservate le importanti Annotazioni dell’egregio signor Colonn. Ruggero intorno ai minuti di Genova, credo non tornerà sgradito che io richiami la loro attenzione sui miei di recente acquisto, dacchè valgono a compiere notizie date nelle Tavole descrittive delle Monete di Genova, ed a meglio confermare la convinzione manifestata dal Ruggero nell’Annotazione XXIII1, essere stati battuti minuti anche al nome del re Ludovico XII.
Alcuni di questi minuti appartengono a Filippo di Cleves, alcuni a Ludovico XII, alcuni al doge Ottaviano Campofregoso.
Quattro sono i minuti al nome di Filippo di Cleves, governatore di Genova per Ludovico XII, e distinti in tre varietà, due delle quali non sono accennate nell’Annotazione XX del Ruggero2. Una di queste varietà corrisponde al tipo n. 1 del Ruggero così descritto:
Una seconda varietà non accennata dal Ruggero è la seguente:
9 — : C • — • R • — • R • — IC • Solito tipo.
Le iniziali IC accennano ad uno dei zecchieri che lavorarono sotto Ludovico XII nel periodo in cui fu governatore il Cleves (a. 1499-1506), come appare dai numeri 857, 868, 871, 872, 879 delle Tavole descrittive delle Monete di Genova e forse anche dai numeri 866, 869, 870, 8803.
Una terza varietà pure non accennata dal Ruggero, reca:
- D/ — L’identica inscrizione della preced., e il solito tipo.
- R/ – : C • – • R • – • R • – • B: Solito tipo.
La iniziale B indica, come al solito, lo zecchiere. Ma qui c’è un guaio. La lettera B per tutto il periodo della prima dominazione di Ludovico XII non appare in nessuna delle monete delle Tavole descrittive. Dovremo per questo mettere in dubbio che il minuto appartenga a Filippo di Cleves? Non ci peritiamo a dire di no. Intanto il carattere generale della moneta si presenta identico a quello di tutti gli altri minuti del governatore; poi fortunatamente il pezzo è nissimo conservato e non fa sorgere alcun dubbio sulle lettere impressevi; il numero 873 delle Tavole descrittive reca nel rovescio un Ь che, avuto riguardo al cenno d’incertezza posto nelle osservazioni, può essere l’asta e la parte inferiore della lettera maiuscola B; infine l’ultimo dei minuti del Cleves descritto dal Ruggero (n. 6) reca chiara la lettera B, e il Ruggero avrebbe indubbiamente notata la difficoltà, se difficoltà gli avesse la sigia presentato.
Passo ai minuti di Ludovico XII. Sono due e costituiscono due varietà. Essendo i pezzi di conservazione piuttosto buona, valgono a compiere le leggende di minuti pubblicati dal Ruggero nella già ricordata Annotazione XXIII sotto i nn. 2, 3, e 4.
Eccone la precisa descrizione:
N. 1. D/ — + ◦L ◦R – ◦ F ◦ I ◦ D ◦ Tipo solito, un punto sotto l’arco sinistro del castello.
- R/ – C • — • I • — • A • - • C Tipo solito.
N. 2. D/ — + L R • – • F • I • D • Tipo solito, un punto sotto l’arco sinistro del castello.
- R/ – Solita croce che taglia la leggenda, della quale però è visibile solo • A •
Venendo finalmente ai minuti del Doge Ottaviano Campofregoso, quattro sono i posseduti da me, i quali formano due varietà atte a compiere la descrizione data nelle Tavole descrittive.
Varietà n. 1, corrispondente al 11. 935 delle dette Tavole:
Varietà n. 2, non corrispondente ad alcuna delle edite:
- D/ – + • O • C • — D • I •
- R/ – • C • – • I • – F • – • A •
Le sigle F A sarebbero quelle di uno degli zecchieri che hanno lavorato per Francesco I di Francia, succeduto immediatamente (1515) al Doge Ottaviano nel governo di Genova.
Pavia, Aprile 1894.