Delle funzioni riproduttive negli animali/6
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§ 6. Epoca degli amori.
L’attività e lo sviluppo degli organi sessuali non sono costanti in ogni tempo dell’anno; ma ricorrono a periodi determinati e varj a norma delle specie. È universalmente salutata la primavera come la stagione delle nozze, sia per le piante, come per la maggior parte degli animali che popolano le nostre campagne; e in vero possono considerarsi quasi come un’eccezione le specie che vanno in amore o sotto le brume autunnali, o ne’ rigori del verno, come per esempio il lupo fra i mammiferi, i salmoni fra i pesci.
Non solamente queste epoche sono contrassegnate da un grande sviluppo di uova o di spermatozoidi negli organi a ciò destinati; ma anche dal manifestarsi di nuovi caratteri consensuali, quali sono per esempio lo sviluppo di certe ghiandole cutanee sovente odorifere ne’ mammiferi, il maggior lusso delle piume negli uccelli, le creste dorsali de’ tritoni, ec. In generale questi caratteri secondarj sono tanto più appariscenti, quanto più lungo è l’intervallo fra l’una e l’altra epoca nuziale; quindi più negli animali che generano una sol volta all’anno, che in quelli che s’accoppiano più volte. Fanno maraviglia a questo riguardo gli insetti per l’enorme differenza tra le forme della larva e quelle che presentano dopo subite le metamorfosi. In quest’ultimo loro stadio passano una vita brevissima ed appena sufficiente all’opera della propagazione, opera che essi non rinnovano mai, per la morte che li colpisce appena vi hanno adempiuto un’unica volta. Da tutto ciò si vedrà con quanto fondamento i naturalisti prescelgano di studiare i caratteri degli animali alla stagione in cui questi caratteri sono maggiormente spiegati e l’organismo è, per così dire, più completo: la quale stagione è appunto quella degli amori.
Essa è contrassegnata anche da un cambiamento notevole nel morale e nelle abitudini degli animali. Alcuni che d’ordinario sono d’indole tranquilla e pacifica, diventano irrequieti e furibondi pel possedimento delle femmine che difendono o contrastano perfino con pugne accanite. Molti pesci abbandonano i profondi recessi del mare per salire lungo le correnti de’ fiumi, e depositarvi il frutto de’ loro apatici amori; alcuni insetti, abbandonata la loro dimora terrestre od aquatica, spiegano le ali nelle libere vie dell’aria.
Per tutti gli animali, senza distinzione veruna, l’attitudine a procreare ricorre a periodi determinati, più o meno distante l’uno dell’altro. La medesima specie umana non si sottrae a questa legge, per quanto volgarmente si creda il contrario.