Delle funzioni riproduttive negli animali/7
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§. 7. Ibridi.
Uno de’ più sicuri dati che servono di fondamento all’idea della specie, è quello dell’accoppiamento spontaneo produttor di una prole feconda. La natura è così gelosa conservatrice de’ caratteri primitivi della specie che ha infuso a questa una ripugnanza decisa ad immischiarsi per connubio con specie differenti. L’unione sessuale di due individui di specie diverse avviene tuttavia abbastanza di frequente negli animali che per la domesticità o per la schiavitù sono in parte sottratti alle leggi ed alle libertà naturali. Ne abbiamo troppi esempj volgari, perchè sia necessario il farne la citazione. Basta non di raro che un solo di questi individui sia allo stato di schiavitù per dar luogo a questa deviazione dal piano della natura. Così vediamo, per esempio, le anitre selvatiche scendere talvolta sui laghetti delle nostre ville, a congiungersi coll’anitra muschiata domestica. In qualche rarissimo caso soltanto non è necessaria questa circostanza, e possono due individui veramente liberi e di specie differenti, ma affini, incontrarsi per via e congiungersi in amore. Sembra certo che il tetraone medio non sia una vera specie, ma solo fondata su qualche individuo nato dall’urogallo maschio e dalla femmina del comun gallo di monte. Anche in questo caso però bisogna scorgere la lontana influenza dell’uomo, che inseguendo nella caccia una selvaggina così ricercata, ha potuto costringere ad uno stato di isolamento dalle loro famiglie legittime i due individui di questa coppia, e forzare il maschio salace e forte come in tutte le specie poligame, a sfogar l’istinto amoroso su di una femmina che non gli appartiene.
I prodotti dell’accoppiamento di individui di specie diversa, diconsi ibridi, o bastardi. La natura, quasi volesse punire in questi la colpa de’ genitori, e sempre nel suo intento della stabilità delle specie, li ha fatti generalmente sterili od infecondi. La vera causa di ciò è ancora un mistero, poichè non v’ha differenza alcuna tra gli organi sessuali de’ cavalli o degli asini, e quelli de’ muli. Alcuni autori vorrebbero riscontrarla nella mancanza degli spermatozoidi nel seme del mulo, che altri pretendono invece aver osservati. È questo un argomento che richiama sempre la speciale attenzione de’ fisiologi.
Si danno tuttavia de’ veri ibridi fecondi; sia per caso raro e fortuito, sia costantemente. Si citano casi di mule pregnanti, su’ quali però attesa l’estrema loro rarità, è lecito ancora spargere qualche dubbio; ma non sono rari gli esempj di fecondità degli ibridi di cardellino e canarino. Lo stambecco produce colla capra comune una prole feconda. Le varietà che si moltiplicano giornalmente delle razze de’ nostri cani domestici, provengono assai probabilmente non già da una specie unica, ma da più specie di varie contrade del mondo, le quali immischiatesi per forza dell’addomesticamento, hanno dato bastardi sempre fecondi. È bene non perder di vista che queste ed altre simili deviazioni dalle norme primitive della natura si effettuano sempre sotto l’influenza dell’uomo; per cui a queste nozze generatrici di ibridi, è tolto il carattere della spontaneità e della naturalezza.