De' Riarj fu prole, ed ebbe culla
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Questo testo fa parte della raccolta Epitaffi di Gabriello Chiabrera
VI
PER IL SIGNOR BARTOLOMMEO RIARIO.
De’ Riarj fu prole, ed ebbe culla,
E sepolcro in Savona. Ei giunse a morte
Condottovi da pietra in gioventute.
Ma pianger non si dee, come per tempo
Dal mondo uscito: Voi, mortali, errate,
Per vero dir, nel conto della vita
Sol numerate gli anni, e non guardate
All’opre glorïose di virtute.